Netflix sembra aver trovato in Ryan Murphy una specie di Gallina dalle uova d'oro. Vero che l'accordo di esclusiva pluriennale con il regista di Indianapolis è costato non certo una bazzecola (si dice si aggiri attorno ai 300 milioni di dollari) ma sembra aver dato nel corso del tempo i suoi frutti. Dopo alcuni "assaggini" è solo qualche settimana fa che arriva il vero exploit, quel Dhamer (la serie TV) capace di catalizzare il dibattito sulle serie TV in un momento nel quale due mostri sacri come House Of The Dragon e Gli Anelli Del Potere facevano la voce grossa. E invece zitto zitto il semi-biopic sul "mostro di Milwaukee" non solo si inseriva inaspettatamente come terzo incomodo ma cominciava a spopolare tanto da diventare la serie TV più vista in assoluto del colosso streaming dopo Stranger Things. Un vero (controverso) successo, che da solo ha contribuito a riportare sotto i riflettori una piattaforma che ultimamente non se la passa benissimo da punto di vista degli introiti. Nemmeno si spegne l'eco di quella serie che a stretto giro di posta arrivano prima un adattamento di un racconto di Stephen King, Mr Harrigan's Phone, prodotta anch'essa da Ryan Murphy, e pochi giorni dopo un'altra serie a firma Murphy: The Watcher. Ben 3 prodotti col suo zampino in meno di un mese. Non si può dire che non si tratti di uno stakanovista. Oltre alla prolificitá però una delle sue caratteristiche è sempre stata la poliedricitá. Nel corso del tempo infatti è passato con nonchalance da prodotti come Glee ad altri come American Horror Story. I tre prodotti sopra citati non fanno eccezione, pur rientrando tutti più o meno nel filone allargato del thriller.
The Watcher però è una serie davvero atipica e oseremmo dire perfino bizzarra. Si può considerare un thriller solo a tratti e sembra flirtare pure con l'horror, ma non lasciatevi ingannare.
"Ma che gioco crudele è questo? Se volete minacciarmi, ricattarmi o fregarmi i soldi piuttosto che una lettera mandatemi una mail, come fanno le persone normali" |
Tratta da una storia vera, ci narra le vicende di due coniugi, Dean e Nora (interpretati nientepopodimenochè da Bobby Cannavale e Naomi Watts), che un bel giorno si trasferiscono assieme ai figli nella casa dei sogni. Scopriranno però che quella casa non è esattamente quella che speravano e che i vicini di casa nascondono oscuri segreti. No, non ci troviamo di fronte alla classica storia di casa infestata, non limitatevi ai primi episodi. Qui la "minaccia" vera è la perdita della sanitá mentale dei protagonisti
Cominciano infatti ad arrivare nella loro buca delle lettere delle strane missive firmate da un losco figuro che si firma L'Osservatore che, tra una minaccia e l'altra, dice appunto di osservarli costantemente. Ed in effetti ad ogni lettera dettagli privati piuttosto pericolosi dei due coniugi ci vengono spiattellati da questo personaggio misterioso e le minacce si fanno sempre più pesanti, fino a quando i loro vicini di casa muoiono misteriosamente e la loro casa non viene più volte violata.
Si tratta di un mitomane? Un criminale? Un burlone che si è spinto troppo in lá? O si tratta di uno strano complotto ordito da tutto il vicinato per scopi non meglio identificati?
"Quindi dopo averci venduto la casa per 3 milioni, ora dopo una settimana ci sta dicendo che è meglio venderla per 2 milioni e mezzo? Ho il piccolissimo sospetto che ci sia qualcosa che non quadra" |
Nel corso delle puntate ci vengono presentati vari possibili colpevoli, mentre i due coniugi scivolano in una spirale di paura, menzogne, ricatti, tentativi infruttuosi di stanare "l'osservatore". Ad un certo punto la serie sembra trasformarsi in una sorta di Cluedo dove però non è ben chiaro quando, come e se ci sia stato un vero delitto e se esista davvero un crimine.
E' qui che sta il giochetto di Murphy: inanella una serie di svolte, depistaggi, colpi di scena, che ogni volta distruggono il castello di carte costruito dallo spettatore. Ma esisterá poi davvero un castello in fin dei conti? O è solo tutto un trucco, un gioco delle 3 carte che alla fine priva lo spettatore di qualunque reale soluzione? Qui sta il pregio migliore ed il peggior difetto della serie. Accenna, promette ma poi sembra quasi prendere in giro chi assiste a questa serie di ribaltamenti repentini fino ad un finale che può indisporre e incavolare (ricordatevi però la dicitura "tratto da una storia vera", se vi attenete a quella avrete via la risposta fin dall'"inizio). Dean e Nora dovranno decidere tra il vendere la casa e ricostruirsi una vita altrove o farsi avvolgere dalla spirale di ricatti e meschinitá del vicinato in preda alla voglia di sapere, fino a perdere del tutto il senno in preda alla paranoia. Andranno fino in fondo? Siamo così sicuri che sapere sia più importante della nostra sanitá mentale?
Ricordate il film La Promessa con Jack Nicholson?
"Oh mio Dio, cos'è quello? Un Cadavere? No, è solo un maglione. Cosa ci fa un maglione in casa mia? Di chi è? Di chi è stato? Chi l'ha comprato e con quali soldi?" Poteva permetterselo?" |
In sostanza The Watcher è una spietata e nera commedia degli equivoci, un' allegoria della cultura del sospetto, ma che per il 90% del tempo gioca ad essere un giallo. Così come i protagonisti, lo spettatore sará sempre più coinvolto e attanagliato dal dubbio, vorrá assolutamente scoprire il colpevole e più di una volta crederá di averlo facilmente trovato, per poi essere sbugiardato due secondi dopo. Non ci cascate, non vi fate risucchiare dal gorgo, lo scopo finale di Murphy è lo stesso del misterioso firmatario delle lettere: farvi impazzire.
PRO
- I due attori protagonisti se la cavano decisamente bene
- La serie incuriosisce ed appassiona con i suoi tanti colpi di scena
- La lenta discesa nella follia e nel sospetto da parte della coppia di coniugi
CONTRO
- Un paio di puntate molto lente
- Promette tanto ma mantiene poco dal punto di vista dei misteri
- Il finale può indispettire più di qualche persona.
Voto 7
Nessun commento:
Posta un commento