Quelle con Bologna e Maccabi si potrebbero ribattezzare le vittorie di mezzo. Due vittorie obbligatorie, utili per il morale e per smuovere le classifiche, ma comunque due vittorie riempitive. Dopo Monza si sta cercando di tenere in piedi la baracca meglio che si può ma la reazione è ancora timida. Anche sotto il tappeto di vittorie come questa, nascosti male, i soliti problemi si affacciano.
Se invece di vincere già 4-0, ad un certo punto della gara, ti ritrovi invece sul 2-1 contro il Maccabi, i tuoi problemi stai cercando di risolverli davvero malamente. Per di più subendo un palo e un gol sui loro primi due tiri in porta. Pensiamo che sul 2-0 una gara possa ritenersi finita, ma non funziona così. Una gara finisce quando finisce e, anche sul quattro a zero, sei sempre tu a condurla in porto e non un fantomatico pilota automatico.
Allegri rimprovera alla squadra proprio questo, nelle interviste almeno, perchè in campo continua ad ostinarsi nel mettere Kean ad un certo punto della gara. Mettere Kean, come si è ampiamente visto, significa mettere una pietra tombale sulle possibilità di segnare, o quanto meno un serio ostacolo verso quella direzione. Poiché ogni volta Moise, invece di cogliere un’occasione in più per riscattarsi, continua solo a sprofondare nelle sue sabbie mobili.
Non a caso il terzo gol arriva solo da un centrocampista (Rabiot) in doppietta, nella sua serata di grazia, e su calcio piazzato.
Vlahovic segna un bel gol, assistito da Di Maria (l’unico che sa come far girare i palloni) ma se ne mangia almeno un altro paio. Il maggior problema di questa squadra resta il tiro in porta. Se giochi male come giochiamo noi, quanto meno non devi gettare alle ortiche tutte queste occasioni.
In Portogallo, Benfica e PSG si spartiscono la pagnotta, complicando ancora di più il nostro girone, dato che il Maccabi (Juve permettendo) probabilmente le perderà tutte e a noi non basterà vincere col Benfica ma dovremo far punti anche all’ultima contro il PSG.
Salvo disastri in terra d’Israele (mai così improbabile con questa squadra) dovremmo “riuscire” a qualificarci per l’Europa League. Il che, guardando il bicchiere mezzo pieno, ci permetterà di risparmiare inutili abbonamenti aggiuntivi con infinity o peggio ancora con Sky ed avere tutto su DAZN. Di questi tempi di vacche magre, economiche e sportive, bisogna essere materialisti e pragmatici.
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