lunedì 12 settembre 2022

#SerieA 22/23 6ª #JuventusSalernitana 2-2 - Sciacallaggio organizzato


Quello a cui si è assistito ieri sera è da considerarsi un’opera di sciacallaggio bella e buona, tipo quelle che avvengono nelle casa dei terremotati quando le case cadono e i loro proprietari si mettono in fuga. Altro che effetto Stadium sul condizionamento degli arbitri. Abbiamo visto il cane che morde gli straccioni e per certi versi la caramella rubata ai bambini. Fosse finita con una vittoria in rimonta questa squadra non si sarebbe risparmiata la solita dose di pesanti critiche, ma quello che si è visto ieri sera (alla luce dei centenari pregiudizi antiju) mette il gioco del calcio in ombra. Perciò tornerò a criticare la mia squadra quando torneranno le normali condizioni di utilizzo.


Cosa è successo ieri che non era già successo lo scorso anno in Juve-Inter? Abbiamo ancora una volta assistito all’azione (consapevole o meno, mirata o meno, in buona o in malafede) di chi ti danneggia con la netta convinzione di quello che poi rimarrà impunito. Perchè? Perchè Muntari e Ronaldoiuliano e Turone e Adamo ed Eva. Perciò mentre noi siamo qui a continuare a dividerci sull’AllegriOUT e sull’AllegriIN fuori ci osservano e attendono il momento propizio per approfittarne. E mentre i gatti bianconeri litigano, i topi di fogna ballano.

A mente fredda mi sento di poter affermare che se, quello che è successo a noi in questa gara, fosse accaduto alla Salernitana, l’Ucraina per solidarietà ci avrebbe restituito le armi che le abbiamo mandato, considerando il nostro un problema più grande del suo. Qui non si tratta solo del clamoroso errore subito dalla Juve, ma anche di un sistema VAR che dallo scorso anno ha offerto gli orrori più grandi della sua giovane vita. Basterebbe vedere solo i nomi degli arbitri di Serie B (letteralmente provenienti dalla serie cadetta) che hanno mandato nelle ultime partite a fare esperienza ed esperimenti su di noi. Nella giornata di Lecce-Monza, in cui la solo la campagna elettorale in corso poteva regalare quel punto a Berlusconi, c’è stata Juve-Salernitana (senza contare il rigore concesso al Milan contro la Sampdoria). Tutti elementi del caos più totale che si sta vivendo in quel maleodorante sgabuzzino VAR.

D’altronde le immagini sono impietose, tanto che gli individui in malafede non possono neppure attaccarsi al tentativo di colpire la palla da parte di Bonucci (tra l’altro strattonato platealmente in area) perchè in basso Candreva tiene in gioco tutto. Questo è tanto più grave perchè stiamo parlando dell’epoca VAR e non di quella di Turone. Ma mentre di Turone si continua a parlare da millemila anni, quello che si è visto ieri avrà una vita più breve del replicante di Blade Runner. Sta già accadendo e basta leggere i giornali per capirlo. Lo scandalo diventa “dubbio” e la Gazza si affida a Bunucci e Milik per commentare quello che dovrebbe vedere e commentare con i propri occhi. Quel “Bonucci accende la polemica” è l’osservazione Vergania di un giornalismo sportivo senza la presenza di un narratore, che quando non ne ha voglia lascia che siano gli altri a cantarsela e a suonarsela. Che si ammazzino tra di loro questi Juventini.

Ecco perchè ancora una volta non posso parlare di calcio e, credetemi, ne avrei di cose da dire contro la mia squadra e contro il mio allenatore. Non solo ci hanno tolto la possibilità di analizzare per l’ennesima volta quel che di marcio c’è nella nostra casa, ma ci ha persino costretto a scappare dalla stessa mentre una palla da demolizione stava abbattendola. Tutto questo fa passare addirittura in secondo piano il gol di mano dello stesso Candreva (ancora lui). E tutti ci ricordiamo ancora del gol annullato dello scorso anno a noi perché Rabiot, di schiena e con il braccio aderente al corpo, deviava la palla in rete. La difformità di giudizio invocata a targhe alterne.

In questo paese tutto cambia per restare uguale. Come nelle elezioni che si susseguono promettendoti il nuovo ma offrendoti candidati ritoccati al Photoshop. Come il VAR che prometteva la moviola in campo ma ci sta offrendo orrori tanto più raccapriccianti perchè avvengono sotto le telecamere e non dietro i vicoli bui, degli occhi degli arbitri, in tempo reale. Un arbitro che fischia un rigore oltre il tempo scaduto e poi concede un minuto supplementare ad una partita già scaduta è qualcosa che in pochi hanno notato.

Ma ripeto. Le nostre sono solo lacrime nella pioggia e da domani si tornerà a parlare d’altro. Almeno fino a che non saremo noi a beneficiare di certe cose.

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