La Juve sciupa, l’inter ruba, la TV zitta. Questa la sintesi estrema di una gara che è stata l’emblema, non solo del nostro campionato e della nostra annosa deficienza offensiva, ma anche di tutta la serie A 21/22. Dopo quello che era successo in Torino-Inter, nessun arbitro al mondo avrebbe mai potuto condurre una gara del genere, soprattutto se a parti invertite ci fossimo stati noi. Una condotta arbitrale che in altri tempi avrebbe suscitato scandali e interrogazioni parlamentari. Ieri invece, non solo le TV non sono state li ad attizzare il fuoco, evitando qualsiasi polemica e nascondendo immagini o non menzionandole, ma alla fine della fiera Allegri non parla dell’arbitraggio e a lamentarsi è addirittura Inzaghi, per deformazione professionale forse.
Ma ormai è ben nota la memoria selettiva degli interisti, quando si tratta di arbitri. Quelli che ricordano Iuliano-Ronaldo ma non l’andata scandalosa pro-inter. Quelli che all’andata di questa stagione avevano addirittura chiesto che il VAR non assegnasse un rigore solare. Gli stessi che ieri parlavano di partita epica, dopo una partita del genere. Eppure dopo tutti questi regalini per farli rimanere nella lotta scudetto, sono così scarsi che rischiano di perderlo lo stesso, questo scudettino. Poi siamo noi quelli scarsi. I campioni d’Italia, quelli che all’andata avevano pianto perchè erano usciti da San Siro con un pareggio, dopo una gara che avevano meritato di vincere, messi sotto per novanta minuti da una delle Juve più scarse della storia. Una delle Juve più scarse della storia che fa la migliore partita del campionato ma se la fa fritta e impanata.
All’improvviso qualcuno capisce quanto sia inutile il bel gioco, soprattutto se non porta risultati. Un’inter da vomito definita granitica solo dai propri tifosi, ma che di partita in partita deve sempre più ringraziare gli arbitraggi. L'Atalanta invece, squadra spettacolare per eccellenza, sempre più lontana dal quarto posto. A questo vi porta l’ossessiva ricerca del bel gioco in Italia, in una nazione in cui non è mai servito a nulla giocare bene per vincere, anzi è sempre stato controproducente per la difesa.
All’improvviso, gli interisti in primis, qualcuno non dà più tanta importanza al gioco. Cosi come molti Juventini che invece di criticare le carenze strutturali di questa squadra, continuano a fissarsi con gioco e allenatore, anno dopo anno, proprio come i vecchi tifosi interisti che cambiavano un allenatore ogni paio di calzettoni, invece di cambiare dirigenze.
Questo significa avere un attacco che mangia gol in quantità industriale, che loro vincono senza tirare in porta. Gli sono serviti addirittura due rigori, il primo non gli è bastato. Irrati avrebbe preferito più stare seduto al VAR a bere un tè caldo che in mezzo al campo. Un arbitro così cecato che non vede nulla e non si assume la responsabilità di fischiare nulla. Pronti via, Lautaro da un calcio in faccia a Locatelli ma per lui è solo giallo, poi lo stesso entra in ritardo su Chiellini ma non gli sventola in faccia il secondo. Un’inter che mena come un fabbro ma l’arbitro lascia sistematicamente correre. Skriniar lo capisce tanto bene che usa più le spalle per dare spallate agli avversari che i piedi per calciare il pallone. Bastoni addirittura si aggrappa alla gamba di Zakaria per prendere un giallo che Irrati non gli assegna.
Ma l’episodio più mediaticamente scandaloso lo si è visto su Zakaria. Bastano pochi frame per vedere quello che il VAR è le TV han giudicato “ingiudicabile per immagini non chiare”. A me sembra che di non chiaro sono i loro legami con questa inter, una squadra indecente e aiutata all’inverosimile, non solo in questa gara ma per tutta la stagione. Dovesse vincere lo scudetto, sono pronto a scommetterci, nemmeno gli avversari la tratteranno come trattano noi dopo ogni scudetto. Perchè in Italia vige la memoria selettiva. Qui da noi qualcuno può fare cose che poi siamo pronti a dimenticare tutti. Si può odiare per anni pubblicamente un intero popolo e poi andare dallo stesso a prendere voti a valanga. Poi però quando andiamo all’estero il re è nudo e senza maglietta. La stessa maglietta che gli altri ci sventolano in faccia per ricordarci il nostro oscuro passato.
Poi qualcuno piange e si meraviglia perché la nostra Nazionale è rimasta fuori per due mondiali consecutivi. Uno scandalo che in un paese serio avrebbe fatto saltare la testa a molti. Qui invece non solo non si dimette nessuno, ma la colpa è sempre degli altri. Ebbene fino a quando Gravina resterà, finché Mancini non si dimetterà, finché in italia continueremo ad avere questo odio e questa memoria selettivi, meriteremo di rimanere fuori, non da due, ma da altri 10 mondiali.
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