Siamo l’antitesi dell’aiutati che il cielo ti aiuta. Potremmo scritturarci per il film poveri ma brutti, seguito di poveri ma belli. Un agglomerato di giocatori che ormai non ha più obbiettivi, orgoglio e senso di esistere. Alcuni di loro sono già ufficialmente altrove ma non ancora fuori rosa. Gli altri invece lo sono officiosamente. Li vedi vagare per il campo solo perchè devono farlo, costretti dalla formazione o dai cambi. Una deficienza offensiva che ha del clamoroso per una squadra di Serie A, figurarsi per una Juventus. Basta qualsiasi squadra arroccata in difesa per fermarci, che si chiami Villareal, o Bologna, o Empoli, o Puzzonese.
La colpa è di tutti e non possiamo escludere nessuno, ormai è un completo ammutinamento. Qualsiasi squadra al mondo sotto di 1-0 in casa si incazza e reagisce a dovere, persino le formiche. Noi invece abbiamo il mantra del halma e gesso. A fine stagione se non riusciremo a toglierci il capro espiatorio Allegri, il prossimo anno non andremo da nessuna parte. Che anche facendolo le possibilità sono scarse. Anche i pro-Max infatti si sono iniziati a convincere del fatto che il livornese è sempre più diventato il solo male da eliminare per fingere che tutto vada bene, a monte e a valle. Dai tifosi alla dirigenza. Perciò spero davvero che vada via, magari di sua iniziativa, per togliere finalmente a questi tifosi e a questa società la loro foglia di fico.
Tifosi più che altro bambini. Uno stadio pieno e sostenuto soltanto da loro, comunque più maturi di quelli che restano fuori. Gruppi organizzati che da anni fanno Pasquetta, dentro e fuori dallo stadio, perchè non possono più fare bagarinaggio e se la prendono con la società per i motivi sbagliati. Manco se a una società di calcio fregasse davvero avere o meno un tifo degno, piuttosto che un guadagno. proteste che fanno più ridere i tifosi avversari che altro. Questi sono i nostri tifosi ai loro occhi. Una massa di invertebrati senza voce e palle che mandano i bambini a tifare. Siamo la più grande tifoseria d’Italia ma la peggior tifoseria da stadio del mondo.
Dulcis in fundo il pezzo forte della serata. la solita merda italica. Dal VAR orbo all’arbitro cieco. Dal pazzo al morto in area. Ancora una volta dare un rigore alla Juve è qualcosa di scomodo che si preferisce evitare. Non vedo, non sento, non valuto. Sono Morata, non segno e non mi danno nemmeno i rigori sacrosanti. Mentre Cuadrado, per non essere da meno, la spara sulla traversa a porta libera. Io che sono l’arbitro preferisco dare rosso da ultimo uomo, piuttosto che rigore. Io che invece sono l’avversario, Medel detto mortadel, ti pianto un casino come se avessi ragione, in pieno stile contro la Juve voglio la ragione anche quando ho torto, tipo Inter-Juve dell’andata. La Juve che in 11 contro 9 riesce a prendere solo un pari e si sveglia solo nel recupero. Il Bologna che fa di tutto per approfittare del fatto che non esiste il tempo effettivo. Si butta a terra per crampi ogni 30 secondi.
Insomma lo schifo dello schifo dello schifo. Tutto il peggio di ciò che siamo in Italia quando si gioca a calcio.
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