domenica 20 dicembre 2020

#SerieA 20/21_13> #parmaJUVENTUS 0-4 – A Clockwork Juve


L'arancia meccanica di Pirlo violenta il Parma al Tardini. È la vittoria più larga della stagione, nonché della storia della Juve a Parma, palcoscenico storicamente ostico, per motivi spesso diversi e contrastanti. I bianconeri liquidano la pratica in fretta e con due gol per tempo.
Ronaldo e Morata si riscattano dai fallimenti di Juve-Atalanta, fallimenti che ci hanno portato a pareggiare una partita che avremmo meritato di vincere, se non altro per il numero di occasioni messe sulla bilancia in confronto ai nostri avversari, al netto degli errori arbitrali. Perché se pure l’errore di Ronaldo dal dischetto resterà nella storia, i tre gol mangiati da Morata nella stessa partita sono allo stesso tempo poco ricordati, da chi magari non ha visto la partita, ma pesantissimi e in numero anche superiore.

Insomma una serata scoppiettante per la Juve che strapazza il Parma davanti agli occhi di un dispiaciutissimo Guidolin al commento. Lo stesso Parma che pur non essendo un fulmine di guerra è andato a pareggiare a San Siro con Inter e Milan, facendosi rimontare dal 2-0 al 2-2 sul finale di entrambe le gare. Questo per ricordare a chi crede che sia facile vincere certe partite che alla fine devi comunque andare a vincerle, certe partite. Tipo noi a Crotone o Benevento, ad esempio. Persino contro la Juve ci è mancato poco che gli emiliani di Liverani non andassero in gol al primo tiro in porta, con il solito contropiede, a conti fatti loro unica arma tattica. Sappiamo noi stessi quanti punti ci sono costati certi contropiede in questa stagione, ecco che affrontare il Parma non era affatto una formalità, anche se poi lo è diventata

A fermarli proprio il loro vecchio e illustre ex Gianluigi Buffon, ieri allenatore aggiunto in campo a urlare alla sua difesa, e prima del vantaggio Juve firmato da un altro loro ex, questo più fresco. Quel Kulusewsky, tra i più criticati degli ultimi tempi alla Juve a causa di certe sue prestazioni, che si prende una piccola personale rivincita sottolineando come questo stadio lo ispiri ancora.

Ma è stata soprattutto la serata di Cristiano Ronaldo. Tradito dal dischetto contro l’Atalanta dopo due doppiette su rigore, riparte ieri da una doppietta su azione e fa 12 gol in 9 partite. Non aveva ancora mai segnato a Parma, quindi iscrive il suo nome anche qui. Morata lo serve per lo suo stacco di testa del 3-0, poi anche lui va a staccare di testa per il definitivo 4-0, sul quale lo stesso Ronaldo esulta con un SIUUU dalla panchina come se fosse un altro suo gol.

Allora realizzi che, al netto dei troppi punti persi e dei tanti errori commessi per inesperienza di organico, quanto meno quest’anno si vede un gioco. Un gioco che l’anno scorso non esisteva affatto, anche se ci voleva poco. Perciò se proprio si vuol considerare questa vittoria come un break, ottenuto contro una squadra che quando non ci giochi contro pare scarsa, cerchiamo di fare nostre le manovre e a voglia mostrata. Una voglia che non sempre riesce ad essere più forte della sorte. Sarebbero infatti bastate un paio di vittorie buttate alle ortiche, come contro Lazio e Atalanta, a rendere la nostra classifica qualcosa di diverso.

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