lunedì 21 settembre 2020

#SerieA_20/21 1> #JUVENTUSsampdoria 3-0 – 3x1000


Lasciatemelo dire: finalmente!

Lo so, lo so, siamo sulla griglia partenza e manca ancora un anno intero. Un anno che si annuncia durissimo e incerto sotto il profilo calcistico ed extra calcistico. Con le sue prime mille ombre di pubblico sugli spalti che scaldano meno di una piccola stufa, in un capannone da 355 mila metri quadri. Con un allenatore esordiente che è insieme un rischio e una scommessa. Una avventura ancora tutta da leggere, insomma, che è soltanto alla sua prefazione, ma... estrapolando quanto visto dall'intero contesto, guardando solo questa partita mi sento di dire finalmente!

Forse persino quei mille allo stadio l'hanno pensata allo stesso modo, finalmente (forse) qualcosa si muove rispetto all'immobilismo tattico dello scorso anno. Poi chissà (fatti i dovuti scongiuri) sarà tutto un fuoco di paglia. Pirlo magari è il classico passo più lungo della gamba, ma... con la Samp finalmente abbiamo visto grinta, cambi di gioco, lanci lunghi e lanci filtranti, che lo scorso anno neppure a pagarli. Insomma una maggiore varietà di soluzioni e soprattutto più concretezza quanto meno rispetto allo scorso Juve-Samp. Persino la difesa è parsa (bisogna sottolineare è parsa data l'inesistenza di altre prove) più sicura di sé rispetto a quella zemaniana di Sarri. Al netto delle occasioni pericolose che l'avversario ha avuto e che in una partita intera è normale si debbano concedere, la loro palla più nitida e pericolosa è arrivata su quel quasi autogol di Bonucci.

Nella vittoria di esordio assoluto di Andrea sulla panchina bianconera, bene anche gli esordienti in campo. Kulusevski apre le danze con un gol fantastico ma anche l'americano (come l'ha chiamato il mister) McKenny ha fatto vedere delle belle cose. Vicinissimo alla rete in due occasioni, la prima volta diventa un assist per Bonucci su respinta del portiere, in occasione del raddoppio, sulla seconda è sfortunatissimo quando il pallone di ferma letteralmente ad un centimetro dal gol. Insomma un bel esordio di entrambi ai quali andrebbe aggiunto anche quello virtuale di Ramsey, visto che per tutta la scorsa stagione la sua presenza alla Juve è rimasta piuttosto evanescente, tra infortuni e tutto il resto.

Unica certezza Ronaldo, che prima pare prendere la mira, fallendo tre gol con annessa traversa ma suggellando la gara con la ciliegina finale. Una Juve che a me in definitiva è piaciuta e che spero continui su questa strada.

Certo questa è una squadra ancora spuntata sotto il profilo attaccanti, che ha cambiato tanto rispetto allo scorso anno e dovrebbe cedere ancora qualcuno (si spera) per completare il quadro, anche chi per sua fortuna riuscirà, storto o dritto, a rimanere, magari a scapito di qualcun'altro, tipo la porcellana De Sciglio (che spaventa qualsiasi acquirente) per Pellegrini, preso alla fine solo per giochi di mercato, come lo stesso Paratici ha ammesso esplicitamente e cinicamente. Fin'ora di sicuro c'è stato l'addio di Pipa (grazie per quello che hai fatto per noi in questi anni) Matuidi e Pjanic, speriamo di salutare preso anche Khedira, ma sotto il profilo delle entrate si attende spasmodicamente il nuovo numero 9 manco fosse il Messia o un Godot.

Su questo Paratici si giocherà tanto, anche se pare più titubante di quello che non vuole dare a vedere. Ma pure questo lo giudicheremo alla chiusura del mercato, ora a noi non resta che sperare nel suo lavoro, per quante perplessità si possa provare sui suoi movimenti, non ancora del tutto convincenti. Pirlo intanto è stato esplicito o l'ha fatto capire, ad esempio schierando Frabotta dall'inizio invece di De Sciglio o dicendo chiaramente che al il suo gioco serve un attaccante puro.

Dalla prossima già è tempo di esami, perciò ci sarà luogo per testare le forze.

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