sabato 28 novembre 2020

#SerieA #beneventoJUVENTUS 1-1 – Maleventus



Se è vero che i campionati si vincono e si perdono su questi campi, con tutti i punti persi nelle province più periferiche d’Italia, penso che sia quasi giunta l’ora dì rassegnarsi ad un anno di transizione, speriamo non tanto doloroso da dover rinunciare alla qualificazione Champions. Non venitemi a dire che sono pessimista, quello che ancora ci salva è il tempo, ma il tempo finirà per essere la stessa cosa che ci illuderà dolorosamente.

Il secondo tempo di Benevento è insieme allegoria, esempio, riassunto e cartina tornasole di quello che ho detto e assieme anticipazione di quello potrebbe essere. Non è che ci sia bisogno di perderle queste partite per definirle vergognose. Non è che non ci sia capitato di passare in svantaggio o farci riprendere da queste squadre, negli ultimi anni, ma la netta distinzione col recente passato sta nella frequenza, il periodo in cui sono arrivate e la diversa reazione che abbiamo avuto subito dopo. La mediocrità vista nel secondo tempo è qualcosa di imbarazzante, la mancanza di orgoglio è pure più grave. Dopo aver gettato punti a Crotone e col Verona, regalarne anche al Benevento è inaccettabile. La fortuna di Pirlo e di questi uomini è paradossalmente quello di trovarsi alla Juve. Nella squadra in cui meno possono permettersi di farlo, più difesi sono dallo stile societario che è quello di non cacciare uomini in corsa. Ci fosse stato l’impulsivo Zamparini Pirlo sarebbe già stato esonerato. A caldo, commettendo un grosso errore, lo caccerei persino anch’io che ho sempre dato ragione a questa politica, tranne in rari casi. Perciò penso che Pirlo debba ritenersi fortunato di non avere un tifoso come me o come molti di noi in società. Ad oggi pochi, dal sangue veramente freddo, lo salverebbero.

Ma d’altronde una società che ha scelto un debuttante assoluto e questi uomini in campo, penso che abbiano già messo in preventivo un anno mediocre e senza vittorie. Chiamatela pure spending review da pandemia e crisi economica, ma la Juve, sotto sotto, a mio parere sicuramente e totalmente fantasioso e affrettato, è già rassegnata. Me lo sento.

Con gente come Frabotta, Chiesa, Bernardeschi (mamma mia Bernardeschi) e compagnia cantante, non possiamo permetterci di tenere fuori Ronaldo neppure contro la Pro Vercelli. Lasciare due punti a Crotone e Benevento è roba da Del Neri o Ferrara. Le prossime partite da qui alla fine rischiano di essere un calvario peggio di quello dello scorso anno, quando era solo il gioco a zoppicare ma arrivavano comunque i risultati.

Non vedo neppure la capacità di venirne fuori, purtroppo. Non vedo la voglia e la rabbia né quando si è in campo e c’è ancora un tempo per reagire, né nelle interviste, né negli spogliatoi, né tantomeno in società. Non si può fare un secondo tempo del genere e uscire “vivi” dallo stadio. Nel senso che la reazione di tecnico e società dovrebbe essere forti e per nessuna ragione al mondo si può far passare il messaggio opposto. Vi sembra che sia troppo esagerato. Allora rassegnatevi e rassegniamoci, la strada è un vicolo cieco e non c’è bisogno di raggiungere la fine per vederlo.

Qualsiasi altro cosa da aggiungere a quello che ho scritto sarebbe superflua e ripetitiva. Uno sfogo che non serve a cambiare nulla e non cambia nulla. Meglio lasciare un lungo silenzio. 

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