Peccato per quell'urlo strozzato in gola sul finale, perché avevo già pronto il titolo per l'articolo di oggi. Sarebbe stato “Paulo il freddo”, in onore della Joya che a freddo entra nel... freddo della serata svizzera e scalda il tifo con una doppietta, dopo la tripletta dell’andata. Invece siamo rimasti con la lingua attaccata al... palo di Ronaldo. Meno male che questa gelida sconfitta resta tutto sommato indolore, come il ghiaccio su una piccola ferita, o meglio, come una piccola ferita sopra il ghiaccio, visto che ringraziando il Mou (strano che proprio lui rovini un po' la festa ai gufi interisti) passiamo come primi nel girone. Avremmo potuto pagare cara la serata storta ed oggi racconteremmo una storia un pochino più tragica.
A conti fatti ci siamo inguaiati da soli. Dopo un avvio promettente ma sciupone quello sciagurato di Sandro, di nome Alex, atterra un "giovane ragazzo" in area causando uno sciocco rigore. Szczesny ci arriva ma non riesce a spingerla fuori dalla porta. E' il segnale che per loro sarebbe stata una serata in discesa sotto il profilo psico-astronomico, in barba alla differenza tecnica tra le due squadre. Il campo ci mette del suo, ok non possiamo lamentarci visto la differenza tra noi e loro, nemmeno ricordare che spesso ci capita di giocare queste partite decisive su campi a volte anche peggiori (remember Galatasaray) ma pare che qualcuno abbia già proposto di adottare anche in Italia i campi sintetici gelati, dopo l'esperimento di ieri.
La poca applicazione e il solito pizzico di sfortuna fanno il resto. Un palo, un auto-palo, occasioni mancate, e persino un mezzo rigore non fischiato su Ronaldo e a loro non pare vero di trovarsi in vantaggio di due gol con un solo tiro in porta. Lo svantaggio porta il nostro orgoglio a spingerci all'attacco, lasciando agli svizzeri pericolose ripartenze, ma solo dopo il doppio svantaggio ci svegliamo, ormai tardivamente. Un risveglio coinciso con l'ingresso in campo di Dybala che entra a supportare l'unico che è spiccato davvero ieri, cioè Douglas Costa. La Joya accorcia con un tiro da fuori area e si ripete sul finale, peccato che un Ronaldo in serata no si trovi sulla traiettoria di quella palla, in fuorigioco passivo che diventa attivo col suo tentativo di intervento. Oltre ai gol falliti e alla sfortuna del palo e del rigore negatogli, entra in negativo anche in quest'ultimo episodio. Serata da dimenticare per il Marziano, ieri un po' più terrestre del solito.
E' invece una piccola serata di consolazione per interisti e napoletani, dopo le eliminazioni di martedì. Una semi catastrofe tricolore se si conta anche un'altra sconfitta indolore, quella della Roma, in una notte di "schedine stracciare e coppe di Campioni" parafrasando Venditti. Allora ti accorgi che in questo mercoledì da sorpresone non sei il solo ad aver snobbato l'avversario, ne sa qualcosa anche il Real che in casa, col CSKA, fa storicamente peggio di Real-Juve 1-3 dello scorso anno.
Che sfiga la Rai! Che su 6 partite delle italiane, trasmette 5 sconfitte e una sola vittoria, e che soprattutto ci "costa" le nostre due uniche sconfitte stagionali (per altro con lo stesso risultato). E che troll Allegri! Che definì più importante la partita di ieri che quella con l'inter di venerdì. Meglio invece aver vinto quella, spedendoli a -14, e perso questa, restando comunque primi. Un primo posto che potrebbe voler dire sorteggio più benevolo, ma con questa competizione non si può mai dire gatto finché non... esce dall'urna.
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