sabato 23 giugno 2018

#RUSSIA2018 - GIORNATA 9 - Rivincite personali

Nella nona giornata il Brasile acciuffa per i capelli una vittoria insperata e si rimette in carreggiata, la Svizzera in rimonta stende la Serbia e l'Islanda capitombola contro la Nigeria. Ora la qualificazione per i vikinghi diventa una mezza impresa mentre l'Argentina, quasi spacciata fini a ieri, torna ad avere discrete speranze.

1) Colpo di Costa
Un Brasile in grossa difficoltà, stile Argentina, riesce proprio sul filo di lana a spuntarla sulla Costa Rica, ma quanta fatica: tra nervosismi, neymarismi (tanto forte quanto irritante), gomitate, proteste, perdite di tempo... Il recupero monstre permette ai verdeoro di spuntarla, ma per battere la Costa Rica c'è voluto Costa: finalmente in campo, anche se solo nel secondo tempo si è rivelato decisivo per le sorti della partita. Alla fine segna pure Neymar e si mette a piangere (tanta la paura di fare la fine di Messi), ma fino a quel goal (ininfluente) era lui ad aver fatto piangere.


2) Ticos(ta) la qualificazione
Bye Bye ticos (nomignolo col quale sono noti i costaricensi, i costaricani, i costarichesi...i ticos appunto). 4 anni fa riuscirono ad eliminare l'Italia e passare agli ottavi, ma il miracolo non si è ripetuto. L'unica tattica adottata è sembrata quella di far innervosire gli avversari (sarà colpa del caffè che gira da quelle parti) per il resto tanto catenaccio e poco costrutto. Non ci mancheranno.


3) Il "rigore" dell'Islanda
Inatteso stop per i vikinghi islandesi che complicano tremendamente il loro cammino in questi mondiali. Stavolta nulla ha potuto Skula(son), anzi la dea bendata non è stata proprio dalla loro: buon primo tempo ma senza concretezza e addirittura un rigore sbagliato nel finale che poteva riaprire la partita. (Sigur)ds(son) si è mostrato mica tanto sicuro dal dischetto, aveva anzi la classica faccia di chi pensa "non lo segnerò mai". Nigeria e Argentina possono sorridere, si giocheranno i "sedicesimi di finale" all'ultimo turno in una partita secca.


4)Balla Laika
Il programma condotto da Nicola Savino e Ilary Blasi ha chiuso la sua (quasi) ultima puntata (?) in "grande stile": trash a fiumi, battutacce da osteria, ospiti improbabili, domande degne di un programma della D'urso... Quello che dovrebbe essere un programma di approfondimento sui mondiali ci ha regalato invece una puntata interamente dedicata a Maxi Lopez (manco parlassimo di Ronaldo), costretto (a suon di euro probabilmente) in un quasi "uno contro tutti" nel quale è stato tempestato di domande allusive su Icardi (ai mondiali manco c'è) e Wanda Nara. E così mentre Savino e Brandi giocavano a contendersi il ruolo di Signorini della situazione, perfino Belen ad un certo punto non ne poteva più. Però in fondo un merito va dato a Balalaika (stoppato fino al 30 giugno, pare fosse già previsto): è riuscito a far sembrare pure il teatrino Pardesco di Tiki Taka Russia un programma decente al confronto. Non era facile.


5) Where eagles dare
Il gesto dell'aquila col quale hanno esultato Xhaka e Shaqiri non voleva essere un omaggio all'ex squadra allenata dal loro allenatore Petkovic (la Lazio), era invece un tributo alle loro origini. Tra i tanti di una Svizzera imbottita di "stranieri" chi va a segnare i due goal che ribaltano la Serbia? Due kosovari. inutile dire che i serbi l'hanno presa un tantino male, poco poco. Sanzioni in arrivo dalla FIFA? Per il momento l'unica FIFA che è sicura è quella della Serbia che rischia seriamente di uscire fuori dai mondiali.



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