La settima giornata di questi mondiali è stata piuttosto avara di emozioni, con le favorite che hanno battuto rivali poco accreditate di misura, a volte anche con qualche affanno. Portogallo, Spagna e Uruguay fanno quindi passi importanti verso gli ottavi mentre le cenerentole Arabia Saudita e Marocco hanno già pronte le valigie. L'Iran grazie alla vittoria sul Marocco nella prima giornata è invece ancora in corsa.
1) Portonaldo
Ormai i suoi compagni manco si affannano più, tanto ci pensa lui, un Ronaldo in forma strepitosa (e con un nuovo pizzetto capirno sfoggiato per l'occasione) aggiunge al suo campionario di giocate anche il goal di testa (che ancora gli mancava, e dire che viene soprannominato Penaldo). Si adagiano così tanto sugli allori i suoi compagni che, arrivato il goal di CR7, smettono del tutto di giocare, sicuri che in caso gli avversari pareggiassero il loro fenomeno riporterebbe il risultato dalla loro. E giustamente lui si incazza: ok, sono la stella della nazionale, ma non il tuttofare. A sto punto fatemi fare anche l'allenatore così mi pagate pure, tanto schemi e moduli non servono ad una mazza. Ciao Mario, Bernardo Silvan e company stanno pregando in tutte e lingue del mondo che non gli venga manco un raffreddore, per non parlare di Fernando Santos, che continua a dichiarare (ma non ci credono più manco i suoi parenti) senza vergogna "siamo un collettivo".
2) Moroccan Croll
Se perdi all'esordio contro l'Iran vuol dire che te la sei andata ampiamente a cercare e la qualificazione è quasi un miraggio. Non basta tanta volontà se non riesci a segnare, mettiamoci che ieri Rui Patricio sembrava in stato di grazia (per la gioia del Napoli che non lo ha più preso)...
Benatia e soci salutano tristemente il mondiale con largo anticipo senza mai veramente sfigurare, è la legge del calcio: o segni o sogni. Addio ottavi.
3) Con le gambe ad angolo ballo il twist
Secondo voi l'Uruguay con che punteggio può aver vinto e in che modo? Inutile dirlo, già lo sapete: 1-0 su calcio d'angolo. Il portiere saudita decide di pagare subito la tassa dopo poco più di venti minuti e togliersi davanti il pensiero uscendo a farfalle. Suarez ringrazia e porta a casa segnando a porta vuota. Poi tante altre occasioni per i sudamericani ma, come detto in precedenza, avrebbe poco senso far goal su azione per una nazionale come loro.
4) Pass di Spagna
Vittoria risicata e sculata per una Spagna ancora una volta deludentissima: vince in pratica solo grazie ad un goal su rimpallo fortunoso e poi più di una volta rischia il pari dell'Iran. No, dico dell'Iran. Dopo l'abbandono di Logopedegui deve esserci qualche difetto di comunicazione tra Hierro e i suoi calciatori perchè questi ultimi spesso sembrano dimenticarsi cosa fare. Non è un caso che segni infatti quasi solo Diego Costa, un brasiliano naturalizzato: il portoghese è evidentemente una lingua più efficace a questi mondiali.
5) Ira(n)
Avevano adottato la stessa tattica della prima gara: catenaccione selvaggio e "segnamo se gli avversari si sucidano". Fino ad un certo punto erano pure riusciti nell'intento ma poi un gollonzo degli avversari, un goal annullato per fuorigioco e due occasionissime clamorose sprecate li condannano. Quegli altri saranno pure le furie rosse ma ieri tra le due di certo si sono incazzati di più gli iraniani. Oggi a me e domani a te...
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