lunedì 25 giugno 2018

#RUSSIA2018 - GIORNATA 11 - Il salto di Panama

Mentre l'Inghilterra continua la sua marcia (per ora) inarrestabile Giappone e Senegal si confermano tra le sorprese del torneo mentre la Colombia rialza la testa dopo la partita gettata letteralmente alle ortiche all'esordio.

1)Stiamo Harryvando

La partita si preannunciava come una sfida impari e tale è stata. I poveri panamensi erano giunti a questo mondiale da cenerentola designata e tale si sono rivelati: basta guardare con quanto entusiasmo hanno festeggiato il goal della bandiera (dopo i 6 subiti prima) nel secondo tempo. l'Inghilterra ne ha fatto un solo boccone sfoggiando tutta l'argenteria migliore, Kane e Stones su tutti. Dove Harryveranno gli inglesi? difficile dirlo, conoscendoli si fermeranno proprio sul più bello, ma "mai dire mai" direbbe un loro famoso personaggio di finzione.

2) Ne dovete mangiare ancora di  Panama(ro)...

Quando sei molto più scarso dell'avversario qualcosina per ridurre almeno un po' il gap devi inventartelo: c'è chi si butta sul sicuro catenacciando, chi prova la carta del gioco violento o delle perdite di tempo e chi, in mancanza di qualità anche i quei frangenti, prova la carta dello stealth: l'Inghilterra segna ed esulta, nel frattempo visto che non li cacano manco di striscio i panamensi zitti zitti provano a segnare senza essere visti da nessuno. Peccato che ci sia un piccolo particolare che non hanno considerato: per ripartire il gioco deve esserci il consenso dell'arbitro. Eh vabbè, questi sono alla prima partecipazione, quanto siete esigenti, volete che sappiano già tutte le regole? Col tempo impareranno...


3) Honda su Honda il pari ci porterà...
Il Ronin  Keisuke dato per disperso è diventato protagonista di questo mondiale col suo Giappone (con il goal  segnato ieri è andato a segno in 3 diverse manifestazioni). Nulla di trascendentale ma in entrambe le partite finora disputate è stato decisivo e suoi samurai vedono gli ottavi quasi a sorpresa. Il Senegal, ingenuo, si fa riprendere due volte, spesso la squadra di Sarr(i) e Koulibaly gioca bene ma si perde nei fondamentali e ottiene meno di quanto espresso, tutto il contrario del Giappone: concreto, efficace, anche fortunato se vogliamo. 


4) La Colombia trova la Cuadra
Nella prima partita era stato costretto ad uscire per scelta tecnica dopo che la sua nazionale era rimasta sciaguratamente in dieci appena scesa in campo, ieri finalmente invece tutto Cuadra nella Colombia: goal, grandi giocate, sacrificio, poca sofferenza. Il giocatore della juve si prende la sua rivincita trascinando i Cafeteros allo "spareggio" dentro/fuori contro il Senegal. D'altronde ieri era San Juan, non poteva andare diversamente


5) I polaccchi non sono proprio Sczcesny in campo
Già nel primo tempo la Colombia Mina le sue pochissime certezze, nel secondo tempo la Pollonia crolla definitivamente e dice addio ai mondiali dopo sole due partite. Zio Elinski, My lick, Cow Naki probabilmente sono stati esaltati perchè fenomenali solo nel contesto italiano (poi fuori...). Mettiamoci un Lewa in formato "cugino scarso" e un "codice a barre" che se vuole essere davvero l'erede di Buffon deve cominciare ad uscire ogni tanto dall'area piccola abbiamo il quadro di una nazionale non scarsa ma pompata e male assortita.

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