La seconda giornata dei mondiali si è consumata tra partite per stomaci forti (e per persone di bocca buona) ed altre invece che suonano quasi come una semifinale anticipata, col solito Uruguay invece che vince nell'unico modo che conosce: grazie ai calci d'angolo
In una sola partita abbiamo assistito praticamente a tutto il repertorio dell'asso portoghese: goal su rigore, goal su punizione e goal su azione, quest'ultimo siglato grazie alla complicità di una papera clamorosa di De Gea. Evidentemente Ronaldo con la sua sola presenza riesce ad impippire pure qualsiasi portiere avversario (come se non bastassero già da sole le sue capacità balistiche). Karius non sei più solo, avanti un altro.
2) La pareggite del Portogallo.
Questi ci hanno vinto un europeo grazie ad una serie infinita di pareggi (terzi nel loro girone e trionfatori con la bellezza di una sola partita vinta nei 90 minuti in tutto il torneo), sono recidivi, non ricominciamo con le vecchie abitudini per favore, basta, ogni tanto qualche partita vincetela: Iran e Marocco non sono le "corazzate" Islanda e Ungheria, ce la potete fare.
3) I soliti corner dell'Uruguay
Ecco, si parlava di vecchie abitudini e a quanto pare non muoiono mai. L'Uruguay di qualità ne avrebbe per vincere le partite contro certe squadrette, eppure sembra quasi si stufi nel volerlo fare,"chi se ne frega tanto poi verso 1 o 2 minuti dalla fine segnamo su calcio d'angolo". il povero portiere egiziano dopo aver compiuto centordici parate decisive non riesce nemmeno a disperarsi come si deve per la "beffa": troppo scontata. La prossima volta l'Uruguay proverà direttamente a giocare a palla avvelenata vicino alla linea di fondo in cerca di una deviazione, le energie vanno preservate.
4) Grazie Aziz Bouhaddouz
Grazie Aziz per aver reso una di quelle classiche partite dei mondiali da penichella (l'unica cosa fattibile durante la partita, per tenersi svegli, era contare quante volte toccava la palla Benatia o quanti fallacci c'erano nell'arco dei 90' minuti) un match che comunque ci regala almeno un goal bello, di quelli da vero attaccante e Bouhaddouz lo è. Peccato però che la porta fosse sbagliata. L'Iran per non saper leggere ne scrivere ringrazia, festeggia in maniera sguaiata e porta a casa senza manco tirare in porta. Gli piace vincere facile dicono.
Più che Trezeguet mi ricorda Vucinic, ma fate voi |
5) Il falso Trezeguet
Tutti lo chiamano Trezeguet di qua, Trezeguet di là... Ma è parente? Niente affatto, questo è egiziano e il suo vero nome è Mahmoud Hassan però tutti lo chiamano come il grande David. Dicono per la somiglianza, ah beh, due gocce d'acqua, basta vederli...separati alla nascita proprio. Non gioca manco nello stesso ruolo, è un esterno del Kasimpasa (me cojoni cit.)
Allora da domani facciamo che Sturaro si fa chiamare Iniesta, chi glielo vieta? Hanno entrambi una A nel cognome no?
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