domenica 28 novembre 2010

Juventus vs Fiorentina 1-1 – Con i se e con i ma…

Un’antica legge del calcio, mai scritta, recita: se ti mangi una simile quantità di gol non puoi farla franca. non la fatta franca il Parma ad esempio, che a pranzo merita la sconfitta più per la deficienza difensiva che per l’altrettanto spreco offensivo, a noi è andata meglio perchè siamo riusciti a pareggiare una partita che pareva davvero persa.
Neppure il tempo si sedersi in poltrona che i violacei sono già in vantaggio, e la fortuna che col Genoa ci fece andare in vantaggio stavolta era nei piedi di Vargas (o dovrei dire nella testa di Motta). Posizione stupenda per Mihaijlovic che può rintanarsi in difesa anche con i massaggiatori e i magazzinieri. In Italia, qualcuno ha detto, sono pochi quelli che sono in grado di puntare l’uomo e saltarlo, è per questo che fare una partita intera in difesa può anche portarti alla vittoria. Una situazione del genere può stroncarti, ma tu da grande quale sei dovresti avere la freddezza di pensare che ci sia tempo per rimediare. Invece subito dopo il gol, ti fai prendere da quella cattiva frenesia del recupero, che ti spinge a gettare avanti palloni invece di pensare ad architettare trame utili. Se poi i gol li mangi non c’è scampo. Il loro portiere ad esempio, in precedenza ha sempre fatto rimpiangere Frey ed ora prende i voti per la canonizzazione a santo. Meno male che lui stesso pecca nel pareggio di Pepe perchè, come ho detto, la partita era persa. La vera differenza tra una piccola e una grande si valuta sul cinismo dei suoi attaccanti e i nostri sono ancora sentimentali.
Disastroso Motta che al di là dell’autogol perde palloni anche quando non li ha. Del neri avrebbe fatto meglio a mettere Sorensen, che si era ben comportato, invece che anticipare il panettone Motta. Krasic non incide anche perchè raddoppiato ogni momento, ed Aquilani non era in palla. Tolti questi due, di questi tempi, togli tutto. E chiaro che ora guardando la classifica la storia si fa con i se, perchè davvero quest’empasse di un mediocre campionato arriva ancora troppo presto per poterne approfittare. Non commento Rensi (detto la strega) perchè non merita nemmeno di stare in un canile ad abbaiare con i suoi simili più nobili.

lunedì 22 novembre 2010

Genoa vs Juventus 0-2– per pranzo specialità serba

Cronaca di una domenica perfetta. Vittoria al marassi col Genoa e sconfitta dei nerassurdi a Verona. Aiutati che il ciel ti aiuta, recita un vecchio adagio, ed è proprio quello che è successo oggi, caparbiamente cerchiamo la rete e ne troviamo due volte, la traversa ci da una mano le altre due, in più Storari c’ha fatto dimenticare di essere il sostituto di un certo Buffon. Finalmente anche un pizzico di buona sorte. Detto questo però la prestazione della Juventus è stata indubbiamente superiore a quella dei padroni di casa, ci son stati momenti in cui potevamo aumentare il nostro bottino, soprattutto con Iaquinta, ancora a secco e corto su alcuni cross.
Per tutto il primo tempo infatti abbiamo spadroneggiato, mettendo in difficoltà la difesa avversaria con continui cambi di campo. L’unica minaccia da dover tener sotto controllo era Toni. Nel secondo tempo logica imponeva che si rimanesse nelle retrovie per ripartire, ma anche restando arretrati il pressing senza palla migliore rimaneva il nostro. Il ritorno di Krasic s’è sentito, assieme ad Aquilani fa la differenza quest’anno (anche se siamo ancora 3 punti indietro allo scorso). Quagliarella invece non ha trovato spazi e palloni utili anche se l’impegno l’ha comunque profuso.
Ignobili i fischi a Krasic, dimostrano che ormai non è più risentimento da tuffo di Bologna (cosa gliene verrebbe poi ad averlo?) ma è proprio razzismo o come minimo anti-juventinismo spicciolo, visto che in area cade chiunque e lui e uno dei pochi che ha pagato. Dopo la testata Zidanesca di Eto’o voglio proprio vedere se adesso fischiano lui per lo stesso motivo… poco ci credo. Testimonianza che si abbaia anche senza motivo, Preziosi, che si lamenta contro Arbitro, nazionale e cambiamenti climatici in Africa. Assurdo non è lui ma chi gli ha dato il microfono in mano, dopo una conduzione perfetta dell’arbitro, che semmai non espelle Criscito per quel fallo su (toh!) Krasic. E così, dopo i due pareggi che potevano essere vittorie, vinciamo a Genoa in attesa di una continuità che ormai potrà darci solo il tempo.

giovedì 18 novembre 2010

Messaggi Sub(do)liminali in Sultans of Swing dei Dire Straits


La storia della musica rock è infestata di messaggi subliminali, ma mai messaggio era stato tanto inquietante come quelli che state per ascoltare. Occhio ai deboli di cuore, potrebbe apparire un'unquitante presenza... MARK PERDONACI !!!

Facciamoci due risate...

domenica 14 novembre 2010

Juventus vs Roma 1-1 – Il paese dei Balocco

Per potersi meglio immedesimare nella parte della squadra in trasferta la Juve ha scelto ieri di indossare la maglia ospite, quella del mandorlato per intenderci. Sembrava infatti di trovarsi all’Olimpico, ma di Roma però, visto che il pallino del gioco l’abbiamo lasciato a loro per tutto il tempo, a noi i contropiede a loro il possesso palla. Certo si sa che Ranieri è così, anche quando era alla Juve godeva come un pazzo a tenere palla per 90’ e magari perdere la partita. A conti fatti però loro han impensierito poco Storari e noi, come al solito, non abbiam sfruttato i contropiede. Così L’unico loro modo per equilibrare la situazione dopo il gol di Iaquinta è stata quella del rigore di Totti.
Si proprio il pupone viziato, colui che da dello stronzo a Storari e irride il pubblico avversario senza subire conseguenze disciplinari, ma d’altronde è lo stesso bimbo viziato che fa i capricci contro l’intero stadio nella partita pre-derby ma gli danno solo il minimo sindacale (una giornata), a Cassano un po’ di anni fa ne diedero 5 perchè gettò un oggetto contundente (la maglia n.d.a.) a 7 metri dall’arbitro. Poi Borriello, colui che ci rinnego per i giallorossi, scalcia Chiellini a limite della prova televisiva. Ma non illudiamoci di ottenere visibilità televisiva quando giochiamo contro la squadra della Rai. Ecco perchè dopo la conduzione mediocre di Rizzoli si lamentano i giornali e gli addetti ai lavori bianconeri, mentre gli addetti ai lavori giallorossi lo elogiano.
Alzi la mano chi non ne può più del palo Amauri, sempre più fuori luogo e inutile alla causa, addormenta ogni azione e perde sempre palla, in quando ad occasioni rete neppure ad averne per sbaglio. Il capitano va dosato, l’ho sempre detto e ripetuto, lo si è visto ieri., prova mediocre la sua, sempre col fiato corto su ogni palla. Pepe ce la mette tutta sulla fascia ma tirato il totale provoca la punizione (dubbia) che causa il rigore da lui stesso procurato con quel braccio largo. Quagliarella ci mette sempre la zampata, con la sua prestazione e Aquilani è sempre il migliore dl momento anche contro la sua Roma, voglio vedere questa squadra con lui e Krasic finalmente con continuità. Certo che guardando questa classifica così corta ci si mangia le mani a perdere due punti in queste due ultime partite. Sono ormai troppi i pareggi stagionali, il che riporta la lente d’ingrandimento sulla difesa, dato che fino ad ora abbiam subito tanti gol ma abbiam avuto la fortuna di farne di più, ora l’attacco no riesce a sopperire ai buchi difensivi. Ora Genoa che viene da due vittorie consecutive dopo il cambio di allenatore… speriamo sia un po’ sazia visto che giocheremo a mezzogiorno e al massimo si mangi qualche gol in più.

giovedì 11 novembre 2010

Brescia vs Juventus 1-1 – Diamanti costosi

Guardando la classifica quest’oggi, ogni frase che un tifoso juventino pronuncia inizia con in se… Se avessimo vinto, oggi saremmo a due punti dalla capolista Milan, con l’Inter alle spalle e quinta, il che sarebbe stato davvero un bel vedere, e con un campionato mediocre come questo ognuno avrebbe potuto sognare, persino questa Juve. Alla fine invece è stato un pareggio tutto sommato giusto.

La partita non è stata granché spettacolare, il rinnegato Grosso dice ci sono ancora e pennella un cross per Quagliarella, il quale insacca e sale nelle quotazioni dei migliori di quest’anno. Si perchè dopo le titubanze iniziali oggi dobbiamo rendere grazie anche a lui, oltre che ai nuovi Krasic e Aquilani, l’unico che segna con continuità quando gioca. Poi il pareggio del Brescia e siamo tornati di nuovo a guardare il calendario, che dice Roma, Genoa e Fiorentina. I Diamanti saranno pure per sempre ma costano, il prezzo sono i sogni infranti, anche se del tutto prematuri in positivo e in negativo, di vedere la Juve tornare a competere per la vetta. E’ ancora troppo presto e di sicuro nulla è delineato ma ci serva come lezione di umiltà.

Quel che invece vogliono proprio che continui a commentare è questa continua cantilena lamentosa degli avversari mentre Mediaset risulta sempre più inguardabile. Iachini si lamenta per una caduta in area di Caracciolo appena sfiorato da Bonucci, da una piccola ci sta’, ma con Zamparini che getta una bomba del genere, cioè minaccia di lasciare il Palermo dopo l’arbitraggio col Milan, Mediaset pensa solo a far abbaiare contro la Juve il suo Paparesta alla moviola. L’ex arbitro ingaggiato per il suo risentimento anti-juventino per le vicende che sono a gli atti, affiancato da un finto difensore come Bettega, anche lui risentito dall’esclusione dai vertici Bianconeri, sono la coppia perfetta. 

Dopo le scomode verità di Mughini, prontamente cacciato, ora i due sembrano i candidati dell’elezioni birmane. Paparesta detto Papi rimbrotta con i suoi: guardate Caracciolo che cade in area ma si scusa, dicendo che era inciampato, non è mica come un certo Krasic…” (Pistocchi di sicuro si stava fregando le mani con gli occhietti spiritati) non considerando neppure l’ipotesi che l’abbia fatto solo per evitare di essere ammonito. Bettega, come difensore, è più sonnacchioso della Domenica Sportiva di quest’anno, senza moviola e senza una qualsiasi parvenza di trasmissione. E’ questa la ricetta per dare ascolti agli anti Juventini milanesi si Mediaset, non far nulla proprio come Bettega. La mia ricetta da un po' di tempo è quella di non vedere ne l’una e nell’altra.

domenica 7 novembre 2010

Juventus vs Cesena 3-1 – colpo di coda?



Del Piero, Quagliarella, Iaquinta ci tolgono d’impaccio e ci danno altri tre punti d’oro. Il capitano ormai valuta la possibilità di passare da Uliveto a Levissima, visto che ormai è sempre più in alto con i suoi 180 i A, Quagliarella prende continuità e si rivede Iaquinta, che forse ci tiene a non esser paragonato ad Amauri, in quanto a deficienza realizzativa.

Dopo il gol di Jimenez molti si saranno detti: “è finito il Power Up!”… dicasi di quella particolare situazione, in un videogame, in cui il proprio personaggio finisce il momento di massima forma. La situazione infortuni ci obbliga il più delle volte a inserire ragazzi della primavera, reintegrare rinnegati come Grosso e Salihamidic e mettere a capo della difesa Bonucci. Invece la partita si è incanalata nella maniera migliore… grazie soprattutto ad un solo uomo, Pellegrino, che prima fa un fallo da rigore ingenuo su Bonucci e poi si fa espellere per doppia ammonizione. Per il resto, tutto sommato, si è sofferto troppo in 10 contro 11, anche perchè se è pur vero che il Cesena ci ha spinti in difesa per tutto il secondo tempo, abbiamo avuto dei contropiede che non abbiamo sfruttato per scarsa convinzione. Meno male che la difesa ha retto, anche se in alcune situazioni sembrava avessero fatto di tutto per cucinare zuppe.

Chiaro che, alla luce di quanto detto, prendiamo avidamente questa vittoria, consci che ci attendono tempi duri visto che arriva come una mannaia il turno infrasettimanale che non ci da il tempo di recuperare le poche forze. Speriamo di concedere il meno possibile…

venerdì 5 novembre 2010

Juventus vs Salisburgo 0-0 – Viareggio League

Più che il la UEFA League sembrava il torneo di Viareggio, unico luogo in cui Juventus e Salisburgo (ultima nel girone) possono pareggiare due volte. Possibile che non si capisca che se una cosa è reiterata, come gli infortuni continui da ormai 3 anni, vuol dire che la prevenzione degli stessi e le successive contromisure messe in atto sono tutt’altro che efficaci? Vinovo o rapimenti alieni? Non chiedetelo a noi tifosi ma sfruttate il vostro stipendio per trovare una soluzione. E meno male che Marotta aveva puntato sulla quantità piuttosto che sulla qualità, nella campagna acquisti. Così ieri si era con mezza squadra primavera in campo.

Ormai gli indizi portano tutti verso una cosa: la Juventus pare intenzionata a mollare la UEFA, ma stanno facendo di tutto per dire alla fine: “abbiam fatto il possibile”. Servirebbero infatti due vittorie con Lech e City per qualificarsi ma la mentalità è del tutto assente. Se infatti non si può addossare la croce hai giovani, cosa han fatto i veterani? Nel corso del torneo, hanno reagito solo quando andavano sotto (tranne col City) ma se gli altri non facevano nulla, loro altrettanto i davano una mossa. Lo stesso Krasic ieri è stato impalpabile, e alcuni già pensano che la Juve sia Aquilani dipendente anziché Krasic dipendente, visto anche il match col Milan.

Ieri è come non si fosse giocato affatto, nessuno ne avrà memoria, il calcio non è entrato neppure nello stadio. In mancanza di una partita si UEFA League, più evidenti sono risultate le castronerie dei telecronisti Premium. Si va dal: “in fondo può andar bene così”, commento di fine partita, come se si fosse giocato a Madrid col Real e non a Torino col il Salisburgo o quel “in fondo la Juve giocherà l’ultima col City che potrebbe essere già qualificato” di Serse Cosmi… infischiandosene di qualsiasi regola logica di ragionamento, dato che il Man City a soli tre punti dalla Juventus, assieme al nostro prossimo avversario, e che deve affrontare lo scontro diretto. Serse, ma tu non sei sempre stato un romanista anti-juventino? Allora perchè non vai a rubare lo stipendio commentando il Napoli, la Samp o il Palermo?

martedì 2 novembre 2010

Il 25 anniversario di Ritorno Al Futuro scatena in rete il marketing virale (?)


Prima la scoperta di una scena in “Circus” (1928) di Charlie Chaplin, in cui una strana signora sembra parlare ad un cellulare per strada, poi questa foto della fine degli anni 40, custodita nel Virtual Museum of Canada, in cui un tizio appare del tutto fuori posto e fuori tempo, hanno scatenato in rete, e non solo, un dibattito acceso che coincide con il 25 Ritorno al Futuro. Il bello è che si tratta di due documenti autentici e non manomessi.

Sul primo caso sembra si stia arrivando ad una soluzione scientifica. Fatto salvo il che i walkie talkie sono stati inventati solo negli anni 50, sembra che la donna (o l’uomo travestito da donna) potrebbe benissimamente avere all’orecchio un apparecchio acustico, che in quegli anni avevano più o meno la forma di un imbuto a cornetta.

Nel secondo caso invece la soluzione è un po' più lontana. Il tizio si trovava all’inaugurazione del South Fork Bridge, un piccolo ponte del Canada, abbigliato con un paio di Occhiali da sole moderni, una maglietta stampata (le magliette stampate non esistevano in quel tempo), una pettinatura insolita per gli anni 40 e con uno strano aggeggio in mano che sembra una piccola macchina fotografica. Pare che anche siti dediti alla risoluzione dei seguenti casi si siano messi al lavoro per smentire l’ipotesi del viaggiatore nel tempo. Tutte le ipotesi formulate finora da questi ultimi non reggono ancora, anzi a tratti sembrano quasi arrampicamenti sugli specchi. Se infatti è pur vero che qualcuno abbia potuto inventare o emulare star del passato e i loro bizzarri abbigliamenti, non si giustifica il fatto che abbia potuto prevedere così precisamente la moda che sarebbe apparsa decenni dopo. Genio della moda ante litteram o marketing virale

Personalmente i viaggi nel tempo mi hanno sempre affascinato e sono di fatto più plausibili di qualsiasi atterraggio alieno. Viaggiare nello spazio per milioni di anni luce richiede infatti come postulato quello di viaggiare anche nel tempo. In fondo molti vorrebbero crederci.