Guardando la classifica quest’oggi, ogni frase che un tifoso juventino pronuncia inizia con in se… Se avessimo vinto, oggi saremmo a due punti dalla capolista Milan, con l’Inter alle spalle e quinta, il che sarebbe stato davvero un bel vedere, e con un campionato mediocre come questo ognuno avrebbe potuto sognare, persino questa Juve. Alla fine invece è stato un pareggio tutto sommato giusto.
La partita non è stata granché spettacolare, il rinnegato Grosso dice ci sono ancora e pennella un cross per Quagliarella, il quale insacca e sale nelle quotazioni dei migliori di quest’anno. Si perchè dopo le titubanze iniziali oggi dobbiamo rendere grazie anche a lui, oltre che ai nuovi Krasic e Aquilani, l’unico che segna con continuità quando gioca. Poi il pareggio del Brescia e siamo tornati di nuovo a guardare il calendario, che dice Roma, Genoa e Fiorentina. I Diamanti saranno pure per sempre ma costano, il prezzo sono i sogni infranti, anche se del tutto prematuri in positivo e in negativo, di vedere la Juve tornare a competere per la vetta. E’ ancora troppo presto e di sicuro nulla è delineato ma ci serva come lezione di umiltà.
Quel che invece vogliono proprio che continui a commentare è questa continua cantilena lamentosa degli avversari mentre Mediaset risulta sempre più inguardabile. Iachini si lamenta per una caduta in area di Caracciolo appena sfiorato da Bonucci, da una piccola ci sta’, ma con Zamparini che getta una bomba del genere, cioè minaccia di lasciare il Palermo dopo l’arbitraggio col Milan, Mediaset pensa solo a far abbaiare contro la Juve il suo Paparesta alla moviola. L’ex arbitro ingaggiato per il suo risentimento anti-juventino per le vicende che sono a gli atti, affiancato da un finto difensore come Bettega, anche lui risentito dall’esclusione dai vertici Bianconeri, sono la coppia perfetta.
Dopo le scomode verità di Mughini, prontamente cacciato, ora i due sembrano i candidati dell’elezioni birmane. Paparesta detto Papi rimbrotta con i suoi: guardate Caracciolo che cade in area ma si scusa, dicendo che era inciampato, non è mica come un certo Krasic…” (Pistocchi di sicuro si stava fregando le mani con gli occhietti spiritati) non considerando neppure l’ipotesi che l’abbia fatto solo per evitare di essere ammonito. Bettega, come difensore, è più sonnacchioso della Domenica Sportiva di quest’anno, senza moviola e senza una qualsiasi parvenza di trasmissione. E’ questa la ricetta per dare ascolti agli anti Juventini milanesi si Mediaset, non far nulla proprio come Bettega. La mia ricetta da un po' di tempo è quella di non vedere ne l’una e nell’altra.
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