lunedì 26 marzo 2012

Serie A 29> Juventus-inter 2-0 – Dedicato al 28 e al 29


 "29” giornata, ancora nessuna sconfitta, la squadra dei prescritti giunge allo JS e gli prepariamo la festa. Ancora una volta una grande coreografia, una coreografia che rivendica il maltolto e che, altro che soffio, turbina sul campo e nelle tv come un uragano. A loro la Juve dedica i due gol, uno al 28 e l’altro al 29. Lo fa sotto la curva che li invoca, lo fa con Caceres, preso in luogo di Guarin che dall’altra parte ammira lo spettacolo, lo fa con il capitano, nel suo momento magico e al suo primo gol in campionato nello Stadium. Lascia i prescritti a –18, 18 come i loro scudi di cartone. Passando sotto iconografia dei nostri successi, tra foto e scudetti, qualcuno di loro avrà pensato (in silenzio senza dare nell’occhio), ma chi siamo noi in confronto?

Dopo un buon avvio i nerassurdi credevano di poter venire a fare i corsari, e poco c’è mancato. Non avevano fatto i conti però con lui, The Wall, il numero uno para tutto. Nulla da fare, ma c’è sempre il secondo tempo, loro saranno più stanchi dopo i 120’ di coppa. Lasciate a casa ogni speranza, Caceres accende la luce e Del Piero Illumina la scena. Dopo di che solo Juve, straripante e mangiona, come quel Vucinic che sull’1-0 ti fa incazzare e bestemmiare. Sfortuna invece per Quagliarella, a cui il mimo nerazzurro, Maicon “strade di san Francisco” Douglas, nega il terzo. Sempre più pronto alla successione di Jim Carrey, con le sue mille facce strane.

Ranieri hai perso? Peccato! Pazienza! Vi abbiamo purgati ancora, anche essendo nella posizione perfettamente opposta dello scorso anno, quando i –18 li avevamo noi. Bene ha fatto il ratto ad andare a vedere la primavera, che la festeggi pure quella mini coppa su invito, qui ci sarebbe stato poco da gioire. Qualcuno però gli recapiti la cassetta del match, non penso gli piacerà vedere una classica dell’odio senza una polemica, pre e post partita.

Qui non centra il campionato, dove il Milan ha un calendario farsa e 4 punti avanti, che sono più che mai pesantissimi, quel che conterebbe è perderlo il più tardi possibile, prima di pensare ala finale di coppa. Meglio godersi i gol di Del Piero che pensare al suo contratto. Carpe Diem quindi, viviamo alla giornata.

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