mercoledì 21 marzo 2012

Coppa Italia, Semifinale R> Juventus vs Milan 2-2 dts – Diavolo illuso!



Con un epilogo vietato ai deboli di cuore accediamo a questa benedetta finale di Coppa Italia dopo quasi due lustri. Sapevamo che dopo il vantaggio del 2-1 ottenuto a Milano non potevamo ancora cantare vittoria e c’era da soffrire, ma dopo il gol di Del Piero allo Juventus Stadium, a mio parere, abbiamo sofferto troppo rischiando di vederci soffiare Roma sotto il naso. Colpa soprattutto di quel pareggio di Mesbah, che vola in area senza contraerea, nei primi minuti del secondo tempo. Ringalluzzito il Milan si rende conto che Ibra contro la Juve ha sempre qualche scoria del passato e che senza lui, tra di noi, gira meglio. Resistere sull’1-1 diviene vano quando Maxi (Bon) Lopez insacca un gol sotto la nord da fuori area. C’è da non crederci, tutto da rifare, proprio quest’anno che ci avevamo fatto la bocca. Lo spettro dei supplementari diviene così un salvataggio in extremis, quando vedi che i tuoi sembrano non averne più. Accade poi che questo Lazzaro, trova energie la dove si pensava non ne avesse, sospinto da un pubblico fantastico che fa impallidire la scarna coreografia dell’andata dove si poteva leggere con malizia: “LA SUD E CONTE”. partenza a mille e ciliegina sulla torta quello splendido missile di Mirko Vucinic da 25 metri che ci porta in finale.

Considerato che Domenica arrivano i prescritti, se le coronarie non mi saltano in questi 7 giorni, avrò una vita lunga. Illuso il diavolo sperava di far del nome del suo allenatore un gioco di parole trionfale. Invece ancora una volta l’acciuga ha dovuto ingoiare il boccone amaro non senza far capricci. Quel gol regolare di Del Piero proprio non gli va giù, neppure girare la testa dopo i cartellini arancioni di “Aquiloni” e “Mutandari” deve essere stato facile così ancora una volta. Ancora una volta lo scommettitore di Livorno recita la parte di Giancarlo, quello che “non dico nulla ma parlo”, come Homer Simpson che non riesce a tenere segreto qualcosa a Marge.

Spalla d’eccezione un ex (?) milanista con l’hobby della telecronaca, a stento contenuto dal collega “Bizzotten”, che elargisce perle pellegattiane senza remore. Lui che da Del Piero proprio non se lo sarebbe aspettato che avesse segnato quel gol regolarissimo al suo Milan, e che per questo non gli e lo chiede nemmeno il perchè, quando il capitano si presenza ai microfoni per il post partita. Sarà forse stato vederlo con la maglia di Seedorf che l’ha frenato? Una lacrima di compassione deve essergli scesa dagli occhi del canone.

Per Zio Fester addio triplete, Ad allegri oltre ad un campionato quasi vinto rimane pur sempre il Berlusconi, fulgido esempio di come il suo squadrone può battere la formica operaia bianconera negli scontri diretti. Ah già! Nei novanta minuti ieri ha vinto! Ok lasciamo che si godi questa vittoria, noi nel frattempo abbiamo altro a cui pensare.

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