mercoledì 3 gennaio 2018

Travelers - seconda stagione [Serie Tv 2017]

Dopo una prima stagione discreta ma rinnovata non senza qualche titubanza ci si aspettava dalla seconda stagione di Travelers un deciso passo in avanti verso un prodotto con una sua identità più precisa. Va bene infatti che sono sempre canadesi, però i punti di contatto con serie come Continuum erano apparsi forse un po' eccessivi: non solo uno spunto di partenza pressochè identico (viaggiatori giunti da un futuro lontanissimo e apocalittico chiamati a modificare la storia, uno di questi si spaccia per agente di polizia) ma anche gran parte del cast quasi "travasato" da lì. Devono mangiare pure loro ok, ma solo questi attori avete in Canada?
Qualche spunto originale comunque c'era e per fortuna in questo secondo ciclo di puntate si sceglie di approfondire maggiormente questi aspetti. Alcune delle domande che ci venivano poste troveranno finalmente una risposta: quando sono cominciati i viaggi nel tempo? Chi è stato il primo viaggiatore? Chi aveva rapito i "nostri" nella prima stagione? Come agisce di fatto il Direttore?


Ciao Elias...hem Ingram (alla faccia dell'originalità), la Macch...hem il direttore vuole farti sapere che il tuo piano fallirà

Dopo avere scoperto la verita sull'identità del Direttore i nostri viaggiatori in questa stagione si imbatteranno in un gruppo di "ribelli" (chiamati "La Fazione") intenzionati a sabotare i loro piani di salvezza dell'umanità...ah e naturalmente nel frattempo (come nella prima stagione) dovranno dedicarsi alle faccende di tutti i giorni dei loro "involucri": cambiare pannolini, andare a scuola, drogarsi...
Il tutto sembra insomma troppo "semplice" e banale e infatti nelle prime puntate lo è: non si avverte mai questo senso di "minaccia", questo pericolo, non c'è mai la sensazione di un qualcosa di incombente. E' come se i nostri compissero in ogni puntata mansioni per il Direttore non meglio specificate: va bene "il grande piano" ma a volte si ha la sensazione che la serie viaggi "a tentoni" alla ricerca di un preciso focus. Per fortuna la seconda metà della stagione cambia completamente direzione e decide di concentrarsi su una minaccia ben specifica e su interessanti spiegazioni che donano alla serie maggiore profondità.

Si passa infatti da riletture di Terminator (la bambina da salvare che è importante per il futuro dell'umanità) a citazioni abbastanza personali e originali a "Il giorno della marmotta" (non saranno i protagonisti a rivivere sempre la stessa giornata ma altri viaggiatori, di fatto ogni volta lo stesso corpo ma con una persona diversa al suo interno) che ci permettono anche di approfondire i processi decisionali del Direttore: è un po' simile alla "Macchina" di Person of Interest solo che è molto ma molto più scarso (chissà chi l'avrà costruito, in Canada non ce ne sono di programmatori del livello di Harold Finch o Nathan Ingram evidentemente, manco nel futuro). Non mancheranno poi interessanti flashback sul passato dei protagonisti, e non, che sveleranno interessanti retroscena sul loro passato.

"Con le gocce che prendo 30 volte al giorno non solo ho eliminato il mio problema di dipendenza ma ho anche tantissime idee eccezionali: ad esempio i membri della fazione li ho rinominati I Faziosi. Geniale vero?"                                                                                                                                                                                                                                                               "Eh, come no, chi hai detto che ti ha dato ste gocce?"

Una delle novità più interessanti rispetto alla prima stagione è però l'introduzione di un vero villain, o quasi ("il primo viaggiatore"), di una figura ricorrente e interessante invece di viaggiatori estemporanei che appaiono e scompaiono nell'arco di una puntata. Questo misterioso viaggiatore porta con se non solo nuove domande ma anche intresessanti retroscena sugli involucri dei nostri viaggiatori prima che questi arrivassero, permettendoci di rivederli ancora una volta prima della loro dipartita . Certo anche in questa stagione a volte finiremo per chiederci "ma dove vogliono andare a parare?" (soprattutto durante le prime puntate che sembrano buttate lì un po' a casaccio a livello di sceneggiatura) ma la minaccia avrà finalmente un volto ben definito.
Peccato che alcune sottotrame continuerranno a risultare troppo annuacquate, insistite e irrilevanti (il rapporto tra Marcy e David ad esempio). Situazioni e rapporti interpersonali già ampiamente sviscerati nel corso delle prime 13 puntate, e già lì puzzavano di "allungabrodo" Altro difetto, purtroppo congenito in questo tipo di serie, è il numero eccessivo di "stacchi" tra una sottotrama e l'altra: quando un telefilm è composto da troppi protagonisti si finisce per passare in maniera troppo repentina da una situazione ad un'altra nell'arco di una puntata.

Questa seconda stagione di Travelers riesce insomma a limare sicuramente qualche difetto della prima: la trama risulta più complessa e meglio costruita, l'approfondimento è maggiore, c'è pure qualche interessante variante alla formula. C'è pure un cliffhanger finale ben ideato che (sempre se si degneranno di fare una terza stagione e se non lo risolveranno con un deus ex machina) potrebbe aprire interessanti scenari sulla struttura del telefilm e trasformarlo in qualcosa di diverso.
Essendo un prodotto "di genere" è ovvio però che non ci si possono aspettare fuochi d'artificio o una sceneggiatura impeccabile, Travelers fa il suo: intrattiene e regala qualche spunto di riflessione, non è assolutamente sua intenzione stravolgere la serialità televisiva o regalare qualcosa di cervellotico o troppo ambizioso (e per certi versi è meglio così)

PRO

- Trama più interessante e personaggi meglio approfonditi
- Qualche interessante cambio di formula (la puntata stile "Groundhog Day")
- C'è finalmente un vero villain.

CONTRO

- Soliti momenti "allungabrodo"
- Nelle prime puntate sembra che la serie viaggi a vista
- Qualche ingenuità nella sceneggiatura 

Voto 7,5

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