domenica 31 dicembre 2017

Col senno di POI - Un anno di Poi Si Risolve [edizione 2017]

E' giunta l'ora del discorso di fine anno di PSR. il consueto post dei post in cui ripercorriamo assieme questo 2017, ormai agli sgoccioli, attraverso il riepilogo di quello di cui abbiamo parlato in quest'anno.

2008. Era l'anno nel quale scrivemmo il primo post di Poi si Risolve e tra poche ore sarà il 2018. 10 anni, passati parlando degli argomenti più vari e attraversando vari cambiamenti. 10 anni nei quali il mondo e il web sono profondamente mutati e hanno accolto una nuova schiera di internauti. Questo 2017 si è rivelato epocale per certi aspetti mentre per altri ha consolidato delle tendenze ormai radicate già da qualche anno.



CALCIO

Annus Horribilis? In parte si, non si può infatti non partire purtroppo dalla delusione delle delusioni: l'infausta notte di Cardiff: una sola partita per cancellare quella che fino a quel momento era stata una champions per certi versi leggendaria (come non citare la roboante vittoria contro il Barcellona poi replicata con il muro eretto al ritorno): tre goal subiti in tutta la competizione prima di quella finale. Una delusione così grossa che ovviamente ha lasciato strascichi: tra partenze eccellenti, tifosi ormai del tutto sfiduciati, una squadra che ha faticato non poco a riprendersi da quel cazzottone (in estate non a caso si andava a regalare alla Lazio la supercoppa, che sarà pure una coppa minore ma mostrava una squadra che faticava a ritrovare se stessa)... Sicuramente sono stati mesi tribolati. Eppure quella stessa juve fino a giugno aveva praticamente fatto terra bruciata dietro di se in tutte le competizioni: terzo double consecutivo, con coppa italia e scudetto arrivati nell'arco di 3 giorni. Sei scudetti di seguito e terzo double consecutivi che non possono essere cancellati da una sola (pur storica e tremenda) partita. La nuova stagione ci ha regalato una juve in difficoltà a carburare: che ha alternato stop inattesi a vittorie roboanti. Una Juve che comunque piano piano ha cominciato a ridiventare quella che conosciamo.


Non va dimenticata un'altra batosta epocale, stravolta per il calcio italiano in generale, l'eliminazione agli spareggi da parte della Svezia e l'esclusione dai mondiali dopo ben 70 anni dell'Italia.

CINEMA

Abbiamo dedicato, per un motivo o per un altro, meno tempo quest'anno al cinema. Un anno che sostanzialmente non sembra aver regalato capolavori destinati a essere ricordati nella storia ma ha regalato sicuramente belle sorprese. Impossibile non citare ad esempio il flop annunciato Blade Runner 2049, che poi flop è lo è stato solo al botteghino (ma che si è rivelato un seguito inaspettatamente riuscito pur se non perfetto), lo stesso si può dire della trasposizione cinematografica di IT, probabilmente una delle migliori pellicole tratte da un romanzo del Maestro dell Horror (fa da contraltare nello stesso anno lo scialbo La Torre Nera, una vera e propria occasione sprecata). Se però dobbiamo citare due pellicole agli antipodi, citiamo come eccellenza massima del 2017 il ritorno di Christopher Nolan, Dunkirk (la dimostrazione che ormai è diventato così abile come regista da destreggiarsi anche nei generi cinematografici più impensabili), come schifezza massima invece non possiamo non metterci quello scarabocchio conosciuto come Death Note, un vero sfregio alla serie anime omonima. Merita di essere citato comunque anche il riuscito secondo capitolo dei Guardiani della Galassia.


SERIE TV

Tra le serie più goduriose non può non essere citato subito il ritorno di Stranger Things, che ci ha regalato un'ennesima overdose di anni ottanta, ma l'anno è stato comunque molto ricco sotto il versante delle serie tv: basti pensare all'allucinogena prima stagione di Legion, alla divertentissima follia quasi tutta al femminile di Glow (e dall'altra parte alla pessimissima ma emozionante discesa nella depressione di Tredici), al ritorno come al solito eccellente di serie tv sempre gustose come Fargo e Better Call Saul, all'inaspettato risveglio dei mercati non americani (Dark). Vale la pena citare anche due ottime serie viste ad inizio anno, entrambe folli e intrippanti, per motivi diversi: Dirk Gently e The OA. Tra le delusioni inseriamo l'ennesima scialbissima stagione di The Walking Dead (ormai la si segue per inerzia più che altro), le serie Marvel che sembrano scivolate in una spirale di mediocrità (si salva però The Punisher) e La nebbia (The mist).

MUSICA

Il 2017 ha visto il ritorno del monumento Steve Hackett, col riuscito The Night Siren, ma anche degli infaticabili Big Big Train. Già che ci siete date un'occhiata pure alla retrospettiva dedicata ai Marillion.

VIDEOGAMES

Consueto rispescaggio di giochi con qualche mese (o anno) sul groppone ma comunque importanti, basti pensare al sempreverde (e ottimo) Uncharted 4 e l'imperfetto ma a suo modo geniale Metal Gear solid V. 


Concludiamo il consueto riepilogo con un augurio inflazionato ma che nasce da una speranza autenticamente innegabile: quello che il prossimo anno sia migliore di questo in ogni settore e in ogni ambito. Sempre alla ricerca del film perfetto, la serie perfetta e... la vita perfetta. Perché in fondo quel marpione di Confucio aveva ragione: la felicità non è una meta ma una strada.

Nessun commento: