lunedì 20 gennaio 2014

Peer to Peer... Girone di ritorno in download - [le riflessioni del lunedí]

Il punto sulla ventesima giornata si apre con un fulmine a ciel sereno nel mercato di gennaio, che cambia in extremis la scaletta del post. Parlo del clamoroso scambio di mencato tra Vucinic e Guarin. Una sorta di Peer to Peer tra scontenti (tanto per entrare nel leit motive del post). Il colombiano, da sempre apprezzato da Conte, due anni fa non arrivò perchè la casella extracomunitario era già stata occupata da Caceres. Vucinic, invece, già sulle bocche interiste nel mercato di Giugno, restò per la partenza di Matri, ma sino ad ora, causa (anche) infortunio, ha visto il campo a piccolissime dosi.

Per quanto io stesso abbia considerato da sempre Guarin come un buon calciatore e lo veda bene con Conte, non so quanto campo calpesterà e quanta panchina si farà, adesso che in quel reparto ci sono "giocatorini" come Pirlo, Vidal, Marchisio e Pogba. Insomma, il vero interrogativo è, servirà? A Sky già lo immaginano trequartista in un 4-3-3.

Lo Juventino più smaliziato ha invece 2 crucci. Il primo è il fatto di rafforzare una diretta concorrente per lo scudetto... no, scherzi a parte, il vero fastidio è trattare con la prescrittese, foss'anche per un raccattapalle. Ci scorniamo un anno intero e po vedi i nostri dirigenti andarsi a prendere il caffè insieme. 
Il secondo invece è sulla prospettiva futurista che questo può disegnare. Si vorranno cautelare per una eventuale cessione di Pogba? Speriamo siano solo film mentali questi. Sabato la curva sud cantava: "non si vende Pogba". Ma ormai il suo nome sta girando già insistentemente da un anno.

Per quanto riguarada Vucinic dispiace, ma la sua partenza era già stata annunciata. Lotito si era fatto scappare il fatto che, Quagliarella non poteva andare alla Lazio perchè la Juve si stava vendendo Vucinic. Alla fine ha avuto ragione lui, perchè di sicuro qualcosa sapeva, essendo nel mazzo delle stesse carte. A noi piace ricordarlo ubriaco e festante nello spogliatoio di Trieste, ai microfoni di Sky, la sera del trentesimo scudetto. Ciao "Dimmi diretta, dimmi tutto", va è insegna alle schiappe a giocare a pallone.

Tornando al campionato invece, facciamo un salto di due giorni, quando Conte, in odore di santità, sfrutta il dono dell'ubiquitá per essere sia in campo che su Canale 5 a C'è Posta Per Te. In tv a piangere commosso, in campo a far piangere, le inseguitrici. Il messaggio allora é per la Roma, che nel pomeriggio elimina il file Livorno senza problemi. Domani sarà già scontro diretto in Coppa Italia.

E' una Juve che viaggia con la fibra ottica e spesso gli altri hanno bande più ridotte. Come il Napoli che col suo 56k non riesce a schiodarsi dal suo 76% di download e s'impantana in un pareggio a Bologna. I loro sogni scudetto iniziano ad arruginirsi sotto il peso delle vecchie illusioni. Benitez spera di riuscire ad arrivare almeno all'80% del download fino a Maggio. Intanto qualcuno gli spieghi all'orecchio cosa ha voluto intendere Conte con "meglio metterle indietro le mani" in risposta al suo "Conte mette le mani avanti". Forse ha il parental control attivo sul decoder, perchè con tutte le lingue che parla non l'ha proprio capita. Intanto ci dica se non è mettere le mani avanti, parlare continuamente di percentuali...

Nel pomeriggio di domenica ci godiamo anche la vendetta di Gasperini sulla prescrittese, giá preannunciata con le sue dichiazione fatte in settimana. Ho capito, caro Gasperini, che tu ti sei voluto togliere un sassolino dalla scarpa, chiedendo chi non ha fallito con questa squadra, e che sono stati buoni a vincere solo con calciopoli. Sono d'accordo ma in fondo Mazzarri ha ragione, quando dice che l'inter meritá rispetto. Cosí non si fa... Non si sfottono gli handicappati. 

Metti ad esempio questa curiosa statistica: l'Inter non perdeva a Genoa dal 1994, l'anno prima dell'insediamento di Moratti. Torna a farlo ora nel 2014, proprio quando Moratti ha abdicato per Giacartone. Strano, ma sembra quasi la fine di un rapporto d'affari, quello che in questi anni ha fatto del Genoa una societá amica dove andare a fare acquisti a prezzi di saldo (Milito, Palacio ecc.). Persino Mazzarri inizia a stancarsi di accampare scuse (ecco perchè a Genova diluviava) e ammette che se sprechi non puoi lamentarti.

Il Milan intanto mette l'Antivirus Clarence (cit.) e finalmente torna a vincere. Gli si era bloccato il server che gli mandava i rigori. Tutto risolto.

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