mercoledì 18 giugno 2014

Burros e mani di burro - Brasile14 giornata #6

La giornata di ieri è stata nel bene e nel pessimo la giornata dei portieri. Quella di un portiere "disoccupato" e quella di uno che, dopo ieri, rischia di diventarlo.

Il primo risponde al nome di Guillermo Ochoa, che svincolato dall'Ajaccio (sceso in Ligue2) avrà mandato chissà quanti curricula in giro per il mondo. Attualmente con un impiego part-time nella nazionale messicana ha inguaiato ieri il Brasile quasi da solo, sfoggiando una serie di parate che vanno dalla prodezza alla botta di culo. Avrà fatto una sorta di patto con il diavolo, perchè in uno stadio tutto contro le prende tutte, mentre i brasiliani si strappavano i Capelli.

In tema di capelli, il riequilibrio cosmico deve però aver preteso una sorta di sacrificio da un altro suo collega di ruolo, il portiere della Russia di Capello, Ivan Akinfeev. Vincitore dello scudetto con il CSKA Mosca, nonchè capitano della sua nazionale, è stato protagonista della papera peggiore del mondiale (finora) nonchè di una prestazione che ha lasciato molto a desiderare. Tanto perchè l'equazione cosmica resti totalmente equilibrata, poi, le due partite son terminate entrambe in pareggio 0-0 e 1-1.

Sui rinvii dei portieri di Brasile-Messico si alza un coro: "Ooooh burrooo!". Ma il burro non è quello da cucina, o la citazione di un nomignolo che, in un vecchio mondiale, la Gialappa's diede al portiere Danese Peter Shmeichel (mani di burro). No, piuttosto sarebbe stato un riferimento più adatto al povero Akinfeev, in spagnolo invece burro significa asino. Chissà allora se Tosel dall'Italia non ha notato questo "false friend" e saltando dal divano non ha chiamato Blatter, per far sanzionare i bambini delle curve. Comunque, in attesa di un match a porte chiuse, il Brasile ne esce tra il ridimenzionato e lo scosso. Senza il favoritinho ha dimostrato di essere Neymar dipendente, anche se tutto sommato conduce il girone assieme al Messico stesso, quindi non è che adesso dobbiamo vendere la pelle del leone verdeoro, come alcuni già fanno.

Capello poi, che un po' si era esposto dicendo in giro che avrebbero fatto di sicuro bene, rischiava un esordio con sconfitta. Buon per lui che Kerzhakov riesce a rimediare all'errore del suo capitano e la Russia strappa una pareggio alla Corea del Sud.

Prima di loro un'altra figuraccia l'aveva sfiorata Il Belgio. Data come osservata speciale di questo mondiale,  la nazionale di Hazzard gioca d'azzardo con la cenerentola Algeria, passando in svantaggio con su calcio di rigore e rimontando poi solo nella ripresa. E cosi tutte le facce sono salve, stavolta... o no?

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