Saranno gli orari proibitivi di un mondiale tropicale, sarà che la ditta "squadra materasso" è fallita già da un pezzo o chissà cos'altro, ma finora dei grandi colossi del calcio classico abbiamo visto solo l'ombra. Non ci sono più i morti viventi di una volta, coloro i quali se te li trovavi di fronte ti bastava aggirarli, e in questo mondiale le grandi tardano a carburare.
L'Argentina (guarda caso con Romero tra i pali) inchiodata con l'Iran sullo 0-0 è salvata da Messi che scaccia la paura al 90'. E se l'argenteria argentina non brilla, l'Iran puó addirittura reclamare per un rigore non concesso. Giusto per rispondere alla Mano de Dios, il quale lancia la polemica del giorno: "perchè sette giocatori della Costa Rica sono finiti all'antidoping e non sette dell'Italia?". Lui ci parla di anti-doping. Uno che fuori dal campo tutto ha fatto tranne che dare il buon esempio e nel campo (dal grandissimo campione inimitabile quale è stato) non ha potuto esimersi da fregarsi il piú clamoroso dei gol della storia, senza avere la sportivitá di dire all'arbitro: "è vero ho fatto una furbata". Anzi bullarsene per anni in giro per il mondo. L'avesse fatto qualsiasi altro calciatore l'avrebbero massacrato (vedi Henry).
La Germania invece deve ringraziare Klose. Il Ghana infatti, dopo la sconfitta con gli States, scendeva ieri in campo tutt'altro che per fare da sparing partner ai panzer tedeschi, con un Asamoah in stato di grazia. Gli africani rimontano l'iniziale vantaggio di Gotze prima che il laziale firmi il definitivo 2-2. Non pervenuta invece la tanto attesa lotta fratricida tra i due Boateng, che si metton ai margini del tutto una volta che l'arbitro fischia l'inizio, tanto da essere sostituiti entrambi anzi tempo. "Ma si" - si son detti - "non facciamoci del male".
Chiude la serata, l'uscita dal ballo della debuttante Bosnia, dopo la sconfitta con la Nigeria per 1-0... ma a quel punto erano già tutti in discoteca o a letto presto per andare al mare oggi.
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