Nulla può un solo Capello contro una squadra di capelloni. Il Belgio di Fellaini e Witsel (i cugini di campagna di belgio) liquida la Russia con un gol sul finale di Origi. Tu Quoque... sembra dirgli il buon Fabio in questa nostra ricostruzione fotografica.
Giunti a questo mondiale dopo 12 anni di assenza, per iniziare a
preparare i mondiali casalinghi del 2018, i russi credevano che mettere
il C.T. più pagato della competizione (8 mln/anno), alla guida della
nazionale di Putin, potesse essere una mossa vincente. Invece dopo lo sfogo in conferenza stampa contro la federazione inglese (per i noti fatti del loro divorzio) il tecnico italiano è ora vicinissimo a raggiungere la sua ex all'uscita principale. Nazionale inglese che ha in Hogson il secondo nella classifica delle buste paga iridate (con "soli" 4 mln). Terzo è invece (e qui chi vuole faccia gli scongiuri) proprio Prandelli. Insomma, a quanto pare i soldi non fanno la felicità, ma neppure la qualificazione.
Algeria-Corea Del Sud è invece la partita più spettacolare della giornata, i pochi che l'avranno vista han potuto gustarsi il 4-2 della nazionale nord africana e sbeffeggiare i coreani al coro di: "No Moreno, No Party!"
Ma se i campioni del mondo in carica sono già all'aereoporto e l'allenatore più pagato è in prossimita dello scalo, c'è anche un pallone d'oro legato ad un filo. Cristiano Ronaldo (uno che i shampoo se ne intende) e il suo Portogallo afferrano un pareggio a tempo scaduto che li tiene ancora in vita e rovinano la festa a Klinsmann, il quale già festeggiava la qualificazione statunitense. Il 2-2 apre ora la strada a due scenari: Scenario 1- biscotto tedesco-americano in stile Svezia-Danimarca, col tedesco Klinsmann come cuoco. Scenario 2- Portogallo e Ghana inviano alle due formazioni video sulla seconda guerra mondiale, così da rinfocolare un antico odio e, a quel punto, che vinca il migliore.
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