Inizia l'ultima giornata dei gironi, quella dei verdetti definitivi. Tra partite di consolazione (Spagna-Australia 3-0) e infuocati match da dentro o fuori (Messico-Croazia) il Brasile termina il girone da capolista, schiantando 4-1 i camerunensi che restano "a secco", da buon africani. Primi a punteggio pieno e primi europei agli ottavi, troviamo invece I Paesi Bassi, che si candidano a ruolo di Arancia Meccanica 2014, pronti a dare mazzate a tutti.
Qualcuno era già pronto a vedere scenari oscuri per la Selecao Meravigliao, ma come avevamo previsto, sinora tutto è andato come da pronostico, prosegue il loro viaggio da "o vinco o vinco". Sempre più Neymar-dipendenti, hanno nella coppia d'attacco tra lui e Aiutinho una valida arma. Per carità, in fin dei conti quel gol in fuorigioco di Fred non è che sia stato così influente, nell'economia di una partita in cui "Charles pessimo elemento ITANDJE" continua a far fede al suo nuovo soprannome, ma è giusto per non farci mancare nulla.
Momenti di tensione si son vissuti, nel canale streaming dei nostri amici messicani, quando alla tricolor son stati negati
un paio di rigori. Ancora un po' e spaccavano tutto. Poi ("Momento Clave" della serata) i croati mettono in campo il campione Kovacic... e i messicani dilagano (3-1). La fiesta è potuta quindi iniziare
con i commentatori in visibilio digitale.
Nel pomeriggio invece la squadra che ci ostiniamo a chiamare Olanda, anche se si tratta solo di due regioni dei Paesi Bassi (un po' come se all'estero chiamassero l'Italia, Puglia), vince 2-0 sul Cile di Vidal (in panchina) e Isla, consolidando il primato nel gruppo B ed evitando il brasile agli ottavi. Ospite d'eccezione dei nostri amici messicani, Mauro German Camoranesi, in lingua originale e senza sottotitoli.
Nei primi ottavi ci son finora un solo un ottavo di europee (Brasile-Cile e Olanda Messico) e pare che si va a confermare il trend che vede il Vecchio Continente mai trionfante nel Nuovo. Stessa cosa accade qui in Europa a parti invertite, dove mai nessuna sud americana (eccetto il Brasile) ha mai trionfato. Vecchio e Nuovo mondo continueranno a vivere il loro scontro generazionale?
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