mercoledì 2 luglio 2014

El Palo de Dios - Brasile14 Ottavi di finale #7 e #8

El Palo de Dios
Argentina-Svizzera mi piace pensarla in Vaticano, con Papa Bergoglio e il capo delle guardie svizzere davanti alla tv, in cannottiera e con una birra in mano, che si sfottono a vicenda. Col resto della truppa in una stanza separata che la guardano in streaming e inveiscono contro Rai (che preferisce Belgio-USA) e arbitro: "Si vede che Messi costa troppo, perchè finora non hanno ancora mandato l'Argentina".

Una partita in cui gli svizzeri hanno lottato alla pari contro i vari Messi, Di Maria, Lavezzi, Higuain e compagnia cantante, beffati sul finale due volte: prima con un gol al 118' poi col palo di Dzemaili al 120'. E lì anche tra le mura di San Pietro sarà volata una bestemmia, magari da qualche giovane guardia ancora non abituata al "clima". Con Lich nella rete stremato e abbattuto, per aver perso palla a centro campo, e Bergoglio che prima improvvisa un ballo con le infradito e poi chiede: "Di chi è il gol?", "Di Maria, santità", "grazie Santa Madre di Dio", pensando si tratti di un dono delle alte sfere. Questo è il calcio, ma che gran culo queste grandi. Tra Brasile, Germania, Francia, Olanda e Argentina è un continuo andare avanti di sedere. 

Per i quarti la FIFA instaurerà direttamente partite da 120 minuti, visto che si è eguagliato il record del 1938, quando cinque partite su otto finirono ai supplementari. Agli extratime si esaltano un po' tutti, dopo aver finito sullo 0-0 i tempi regolamentari. Quasi come se si aspetti che una delle due finisca benzina o fortuna.

Howard e il destino del mondiale
Come la storia di Howard e il destino del mondiale, portiere degli JUVE6 chiamato a respingere gli alieni dai capelli cotonati, il quale le para tutte, facendo dannare il Belgio per 90'. Poi appena inizia il suppementare soccombe per mano di De Bruyne. Un po' come era accaduto all'Algeria il giorno prima. Alla fine la partita finisce addirittura con un over 2.5. Con gli americani che quasi quasi rimontavano dopo il doppio svantaggio.

Si dice che negli States l'evento sia stato vissuto abbastanza e Obama, con la tipica umiltà dei nipoti di Sam, si sia esaltato dichiarando che la sua Nazionale vincerà presto tutto. Magari se non continuate a chiamarlo soccer forse qualcosa iniziate a farla bene, perchè non si può sentire quel nome. Inconcepibile che invece si chiami football (pallapiede) uno sport giocato quasi interamente con le mani.

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