martedì 1 luglio 2014

Ritardatari di prima classe - Brasile14 Ottavi di finale #5 e #6

Pogba de cabeza
I bianchi europei battono i verdi africani (almeno stando al colore delle maglie delle quattro squadre di ieri), ma che fatica! Strappando strappano, ma fino in fondo ci arrivano sempre le grandi. Fuori tutte le sorprese restano Costarica e Colombia, per il resto solo "le storiche", che arrivano come un passeggero di prima classe in ritardo per il volo. Durassero un solo tempo, la maggior parte delle partite di questo mondiale si sarebbero concluse sullo 0-0.

Di nuovo gli agenti ora sono costretti a ricalcolare il valore dell'uomo di mercato più ambito dell'anno. Foss'anche con la complicità del portiere, è il Polpo Paul a dieci dalla fine che toglie d'impaccio i transalpini, che già trasalivano al pensiero di affrontare l'ennesimo supplementare. Un match giocato sulla bandierina del calcio d'angolo (11-9) e tra passaggi mal conclusi. Una Nigeria bella ma che non balla, costretta a soccombere a una Francia poco incisiva, ma che acciuffa un gol che "Valbuena" una messa per i quarti. Si vabbè poi c'è pure l'autogol di Yobo, ma a quel punto allo stadio stavano per spegnere le luci e i francesci erano già sugli Champs Elysee.

Non evita i supplementari invece la corazzata tedesca contro gli algerini. I nordafricani, in pieno Ramadan, sembrano il cavallo soldatino di Febbre da cavallo: meno gli dai da mangiare più corrono. In vero una dispensa per loro c'è stata, ma una dieta fatta di wurstel e krauti non è risultata migliore per un'intera partita. Appena iniziati i supplementari però la Germania segna, quasi a dispetto. Fossero durati due minuti in più i tempi regolamentari, sarebbe stata però una beffa per gli algerini, in fondo così se la son giocata fino al 120'. 

uno schema ben eseguito
La corazzata germanica offre uno spettacolo poco gratificate a cospetto di un simile avversario, avrebbe dovuto liquidarlo per procura invece anche lei prende il treno prima che parta. In assenza di una difesa degna, il portiere Neuer si improvvisa libero. Muller batte un calcio di punizione cadendo cadendo e Bizzotten urla: "è uno schema". Anche per il nostro mezzo tedesco deve essere stata una agonia, coi colleghi RAI che lo prendevano per il culo dietro i vetri del gabbiotto. Alla fine però la Germania segna anche il secondo gol ma per poco non ne prende due. Finisce 2-1 e la Merkel sfiderà Hollande nei quarti.

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