sabato 11 settembre 2021

Them - serie TV - prima stagione (2021)


La questione razzismo, soprattutto in America, é una ferita sempre aperta. Non a caso nel corso degli anni si sono sempre piú moltiplicate le pellicole e le serie televisive che trattavano di questo argomento. Documentari, opere di denuncia, biopic, che stavano lí a documentare fatti storici o momenti significativi della nazione. Ma l'horror? Cosa c'entra un genere che storicamente é stato puro intrattenimento con una questione cosí delicata e da prendere con le molle? Non che all'interno del genere non siano mancate opere a modo loro socialmente impegnate e significative (gli zombie di Romero o Essi Vivono di Carpenter per citarne 2 a caso) ma la tematica del razzismo non é quasi mai stata il fulcro. E invece i recenti Get Out e Lovecraft Country, nel suo approccio totalmente differente alla questione (il primo in maniera piú sottile e insinuate, il secondo nella sua piú terrificante incarnazione splatterosa) hanno dimostrato che l'horror poteva essere un veicolo e anzi poteva osare molto di piú data la sua natura, senza paura di scioccare lo spettatore.

Them si inserisce in questo filone di opere scegliendo un approccio che é una via di mezzo. Non ha la grandiosità granguinolesca di Lovecraft Country o i colpi di scena e il terrore misterioso di Get Out. E' una serie TV che si concentra molto di piú sull'immediatezza, sullo scoprire le sue carte in maniera lenta e costante, senza grossi sussulti o ribaltamenti. Non é uno di quegli horror che fanno saltare sulla sedia o mettono angoscia, a tratti sembra di guardare una stagione di American Horror Story, ma senza le eccentricità e l'esagerazione di Murphy e soci.


"OH mio Dio, hanno perfino due gambe e 2 braccia, e gli occhi addirittura. Questi esseri neri stanno cominciando a mimetizzarsi fin  troppo bene tra noi" 


Molto piú preponderante invece é la tematica della discriminazione, con la trama che verte sostanzialmente sulle difficoltà di una famiglia di colore di essere accettata in un'America degli anni '50 profondamente intollerante. E' su questa scintilla che il telefilm costruisce un incedere sempre piú cruento e destabilizzante, ricorrendo a volte a delle esagerazioni e a scene che fanno storcere un po' il naso, visto che per la gran parte si tratta di una serie, come detto, piuttosto matura e priva di banalizzazioni.
Altre volte invece assistiamo a sequenze davvero ben ideate, che disgustano genuinamente (é il loro scopo) lo spettatore mostrando semplicemente il quotidiano, senza fronzoli. E' in quei momenti che Them raggiunge il suo reale obiettivo. L'orrore e la paura sono insiti nell'animo umano, perfino dietro un velo di gentilezza e rassicuranza. 


"Ecco come si sentono i bianchi allora, come se fossero stati immersi nella vernice, ora so cosa si prova" 


E' la trama orrorifica invece, come detto in precedenza, che convince o stupisce meno. Una volta esaurita la sua natura metaforica, quella che svolge la funzione di fare da contraltare soprannaturale alle scene piú destabilizzanti, resta poco altro. E' quasi una manifestazione della valvola di sfogo dei protagonisti ma in sé non ha altri grossi slanci. Basti pensare alla questione "Uomo col Cappello" o "Miss Vera" liquidate con troppa fretta (non basta una penultima puntata spiegone che mette un punto su alcune questioni) prima di un finale affrettato e che lascia troppe cose non approfondite adeguatamente. Non ci dimentichiamo che si tratta di una serie antologica, quindi va presa come un blocco intero, come opera autoconclusiva.


"Non ti preoccupare piccola, girano con delle mazze solo perché qui sono tutti fan del baseball e ci tengono affinché noi ce ne ricordiamo ogni volta che li vediamo" 


In definitiva Them raggiunge il suo obiettivo, ma senza strafare. Non mancano momenti riusciti e in generale ci troviamo di fronte ad un prodotto curato, che ha stile da vendere, pieno di scene che fanno riflettere, indignare, che inquietano. Ma si ha comunque costantemente la sensazione che si poteva fare di piú, che qualcosa si sia perso per strada. Il significato é ben piú preponderante del contenuto insomma e quest'ultimo viene totalmente piegato ad esso. E non é necessariamente un male, sia chiaro (ancora una volta pensiamo ad Essi Vivono), ma se deve essere cosí allora tutto deve essere costantemente corroborato da idee e soluzioni ad effetto che riescano ad impedire una costante ripetizione. E purtroppo Them, nelle sue 10 puntate, piú di una volta dà l'impressione di riciclarsi e di portare troppo per le lunghe alcune questioni, pur nel suo crescendo comunque riuscito.

PRO

- Alcune scene di "vita quotidiana" disgustano genuinamente
- Il costante incedere verso le estreme conseguenze tiene sulle spine lo spettatore
- Stile da vendere e ottima ricostruzione dell'epoca

- Trama che offre poche sorprese
- Alcune scene troppo "forzate" rischiano di banalizzare le intenzioni
- Finale troppo affrettato

Voto 7

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