Insomma Inter-Juve non delude mai. Le lacrime interiste sono immancabili come le tasse. Anzi negli ultimi anni stanno subendo un'escalation pazzesca. Un'evoluzione che sa di complotto nel complotto. Sì insomma, dato il terrapiattismo delle proteste moderne sembra quasi si cerchi sempre e comunque una polemica anche quando una polemica non c'è. Al prossimo derby d'Italia aspettiamoci di tutto. Ad un certo punto ho visto Biasin arrampicarsi sugli specchi talmente goffamente che persino la fisica e la forza di gravità erano lì lì per piegarsi al suo volere.
Non è da meno Sky che con Caressa e Bergomi, i guru de' "lo voglio rivedere", arrivano a negare il loro credo. Spettacolare invece Luca Marelli, che sicuramente imbeccato arriva a dire che il rigore non doveva essere dato perché "se ne danno troppi". Spettacolo puro che spero tolga dalla testa di molti Juventini la sua aura di santità e lo ridimensioni a quello che realmente è. Pensate che per dover sentire qualcuno con un po' di sale in zucca dobbiamo mettere sulla TV generalista, dove Damascelli blasta tutti con un semplice e lapidario: "a parti inverse si sarebbe solo detto meno male che il VAR c'è". Boom. Come Silvio. E anche sulle reti di Silvio, Biasin è praticamente deriso da tutti e soprattutto da Cesari che gli dice: "L'arbitro fa segno che è tutto a posto? Ma dato che il fallo c'è ed è in area, eccolo il tuo chiaro ed evidente errore". A questo punto qualunque terrapiattista si sarebbe convertito alla Nasa, ma non loro. Loro sono interisti e quindi totalmente fuori dalla grazia della logica umana.
In tutto questo il calcio va come sempre in caciara e la stessa mandria indistinta è stata capace di dire che la loro squadra ha dominato. Un tiro in porta un gol. Un gol che arriva in una incredibile discesa di episodi per la squadra di Mr Spiaze. Tutto parte da Bernardeschi, che fa danni anche da bordo campo. Lanciato a rete si fa male da solo alla spalla, chiede la sostituzione ma poi ci ripensa e chiede un minuto. Nel minuto in cui "prova la giocata" con la spalla, l'inter prende un palo su deviazione, senza della quale la palla sarebbe finita in curva, e segna sulla carabola. Giusto per beffarci, Bernardeschi alla fine esce lo stesso. Dopo di questo Szczesny non ha fatto una parata. L'inter per quanto si sbatta rimane inconcludente. La partita stagna e rimane noiosa
Insomma una partita destinata allo 0-0, non per la mancanza di differenza di tenuta del campo (l'inter ha dimostrato si di essere tecnicamente meglio della Juve) ma proprio per la mancanza della materia prima, cioè il tiro in porta, vede l'Inter in vantaggio di un gol. Ma nessuna delle due concretizza. Da una parte e dall'altra. Anzi per un paio di volte è Handanovic a vedersela brutta. Poi arriva il rigore che rischia di far impallidire il contatto Ronaldo-Iuliano e gli occhi dei nerazzurri italiani diventano le cascate del Niagara.
Insomma una Juve mediocre ferma un'inter non proprio straripante, con un rigore pesante da digerire per certa gente. Si erano fatti ormai la bocca e Dybala dal dischetto li ha puniti. Spiaze.
La Juve è quella che è, una squadra senza attacco con un centrocampo ridicolo. Farcita di giocatori che non sanno proprio cosa sia essere da Juve. Un insieme senza orgoglio di uomini che in svantaggio traccheggiava in campo come se fosse in vantaggio. Mai cattivi sul recupero palloni, mai veloci sulle ripartenze. È bastato inserire Dybala e Chiesa per inserire la seconda, dopo aver girato in campo con la prima. Insomma a conti fatti e per come si era messa è un punto d'oro. La vittoria di consolazione invece è stata assistere ai loro deliri.
Nessun commento:
Posta un commento