domenica 23 novembre 2008

Inter-Juventus 1-0 "La Sconfitta"

72' Muntari
Alla fine è arrivata. Se l'anno scorso ci fu "La Vittoria" per eccellenza, quella che significava rivincita, orgoglio, rabbia, stasera dormiremo sul lato oscuro della luna. Ma in che modo poi? Perdendo in uno di quei modi che ti fanno preferire una sconfitta 2 o 3 a 0. Non che loro non abbiano meritato di vincere, sia chiaro, ma averlo fatto con un mezzo gol (come han riconosciuto persino loro)... Ma sopprattutto, Cacchio! Manninger ma non vedi che quasi voleva passartela Muntari? Perchè non ci hai creduto? Eri li intento a discutere, ma poi con chi?
Oltre questo la partita parla da se. Siamo stati davvero poca cosa per la "partita della vita". Ci saranno giorni in cui potremo sognare podi e trofei, non è questa la sera. I tifosi vi chiedono di dare il massimo soprattutto in questa partita e stasera in questo ci avete un po traditi. L'organico urlava in faccia a chi non capisce che per essere una grande squadra bisogna che si abbia una rosa di 25 titolari e a me continua a mancare Trezequet. Un rapinatore d'aria che bada al sodo, diversamente da giocatori come Amauri a cui piace di più specchiarsi di più negli occhi degli avversari. Con questo non voglio assolutamente dire che sia un brocco ma nemmeno che stasera abbia fatto il partitone (per il poco che ha toccato palla). Partita che daltronde era partita male gia dal 3' con l'infortunio di Tiago. Il centrocampo era come una vecchia Nazionale... senza filtro, eravamo troppo arretrati per poter ripartire al meglio. Davvero poca cosa ragazzi, come i marines con i Vietcong. Nessuna rabbia, nessuna fame, soltando un imbarazzante sfilata ce stata nella scala del calcio. Scommetto avreste voluto indossare lo smoking per l'occasione.
La tv sportiva italiana poi sa vivere soltando di episodi. Fa e disfa le sue teorie nell'arco di poco tempo legandosi agli episodi. Così se quel fallo in area su Marchionni fosse accaduto in altri tempi e a sfavore di questi signori si sarebbe urlato alla blasfemia arbitrale. Invece tutti felici, nessuno dei due rigori in favore della Juventus viene anche lontanamente analizzato. Ma il picco lo tocca Cambiasso (che se si cambiasso non puzzasso) quando nel post partita su Mediaset Premium fieramente ricorda come l'anno scorso abbiano perso per un gol in fuorigioco (dimendicando però il rigore non concesso su Del Piero all'andata) ma che poi alla domanda di Cesari che gli chiede di giudicare l'arbitro di stasera risponde: "io dell'arbitro non parlo mai"... Ricorda Sammy Jenkins!
Ma poi lorsignori mi dicano come si può chiedere (ad uno che come me non intende farlo) di voltare pagina quando in tutte le salse si continuano ad intervistare i reduci dello scontro Ronaldo-Iuliano del 1998 (Premium 24, prepartita) come si intervistano i calciatori italiani campioni del mondo alla vigilia di ogni mondiale. O si continua a rimarcare l'assenza di Moggi come la differenza (Rete 4, Guida al campionato, post partita).

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