sabato 5 settembre 2009

Rainbow six, Lone wolf (il gioco è bello quando dura poco. V puntata)

Non sono un grande fan dei giochi di guerra, degli stealth, dei giochi strategici o dei picchiaduro, li trovo monotoni e poco vari: l'unico scopo è trovare il modo di ammazzare questo o quello o di fare fuori decine e decine di persone dall'inizio alla fine. E' ovvio che (come per tutte le cose) ci sono delle eccezioni: Resident evil 4 era un grande gioco, molto improntato sulle sparatorie e sull'azione, ma un grande gioco; la serie di Splinter cell o di Syphon filter le ho apprezzate (per quei giochi ai quali ho giocato) e non dubito che anche la serie di Rainbow six abbia avuto degli episodi riusciti. Non è il caso di questo Lone wolf.
Innanzitutto bisogna dire che il gioco non si presenta benissimo: la grafica non è del tutto penosa, ma è piatta, poco curata, senza nessun picco, ma soprattutto mina la giocabilità. Le mura a volte lasciano vedere i nemici dall'altra parte, a volte invece i nemici saranno impossibili da trovare, semplicemente perchè non riusciremo a vederli. Verremo ammazzati senza il più delle volte sapere da dove i proiettili provengano, magari da grossa distanza, o da vicino a noi. L'intelligenza artificiale completa il tutto: alcuni nemici non si accorgeranno della nostra presenza nemmeno sotto i loro occhi, altri invece ci scoveranno da grandissima distanza e ci faranno fuori senza che si riesca ad individuarli.
Il problema però viene superato dal fatto che una volta individuata la loro posizione (se ci riusciamo, e non è così facile) non avremo più grattacapi di questo tipo: i nemici si trovano sempre nello stesso posto infatti. Il sonoro anch'esso è di qualità non certo elevata: nulla che sia degno di nota, anzi fastidioso più che altro e ripetitivo all'inversosimile. Altra caratteristica di questo gioco è quella di essere brevissimo: solo 5 livelli, anche se forse se ce ne fossero stati di più il risultato sarebbe stato soltanto quello di rendere il gioco più noioso.
Comunque una volta imparato il meccanismo completarlo richiederà pochissimo, sicuramente un periodo di tempo non degno di un gioco della sua generazione. Insomma Rainbow six: Lone wolf pecca sotto tutti i punti di vista, se a questo ci aggiungiamo (come ho detto) che non sono proprio un fan del genere di appartenenza del suddettol la frittata è fatta. Sicuramente uno dei peggiori giochi ai quali abbia giocato, fortunatamente anche uno di quelli ai quali ho giocato meno.
Pessimo.

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