sabato 13 aprile 2013

Mass Effect (la saga)–Mass Effect I

Prefazione:
Sono pochi i giochi di nuova generazione capaci di entrare nella storia e nell'immaginario collettivo tanto da influenzare anche gli altri media.
Pochissimi sono i giochi che riescono ad appassionare non solo con il gameplay ma con una storia profonda, matura, ricca di contenuti.
La saga di Mass effect è un eccezione, è un caso forse unico di videogame molto improntanto sull'azione che però il meglio lo esprime sotto il profilo della narrazione, dei dialoghi, delle scelte che lascia al giocatore, dell'accuratezza e della vastità del contenuto.
Sicuramente gli ha giovano il fatto di non essere stata spalmata tra più generazioni di console ma aprendone e chiudendone di fatto il ciclo vitale di una sola.
Ripercorriamo le tappe di questo capolavoro videoludico
MASS EFFECT 1 (2007)
Il primo capitolo della saga esce la bellezza di 6 anni fa soltanto su x-box 360 e introduce le vicende di Shepard, comandante della Normandy (una navicella prototipo, avanzatissima tecnologicamente ), che in un lontano futuro è costretto a fare i conti con un complotto e una minaccia destinati a cambiare per sempre la sua vita e quella della galassia.
Nel 2183 i viaggi interstellari saranno all'ordine del giorno, permettendo così la scoperta di nuove razze che abitano l'universo e la nascita di nuove guerre ed alleanze.
Gran parte del merito del primo Mass Effect sta qui: creare un mondo, e farlo con una tale certosina precisione dei particolari che ha dell'incredibile: ogni singola razza, ogni singolo pianeta, ogni evento storico importante, ogni mezzo di locomozione, ogni istituzione saranno descritti in un apposito codex richiamabile in ogni momento di gioco.
Tutto questo però non sarà fine a se stesso, ma ci aiuterà ad immergerci e a ritrovare quanto espresso a parole nel mondo di gioco: l'ostilità tra due razze sarà espressa nei dialoghi e nei modi di fare di queste, la conoscenza delle istituzioni e del loro modo di agire ci aiuterà nel prendere determinate scelte, ogni personaggio appartenendo ad una razza diversa avrà delle sue peculiari caratteristiche da sfruttare in battaglia o nei momenti di difficoltà.
Mass effect è un action-rpg dove nessuno dei generi sovrasta l'altro, anche se c'è da dire che col senno di poi la parte più spiccatamente action sente il peso degli anni e risulta piuttosto macchinosa.
Pur non essendo un free roaming gran parte dei pianeti saranno esplorabili (quasi tutti abbastanza vuoti a dire la verità) attraverso il mako, un mezzo blindato che ci aiuterà anche con le forze ostili che abitano questi pianeti (abbastanza scomodo però da usare).
Oltre alla narrazione matura (con qualche contenuto che all'epoca fece discutere) altra caratteristica peculiare del gioco sono le scelte: ci saranno varie situazioni delle quali saremo chiamati a decidere da che parte stare, chi salvare, come agire ecc. Tutte queste scelte non saranno specchietti per le allodole ma anzi si ripercuoteranno per il prosieguo del gioco e addirittura della saga (cosa per l'epoca non molto frequente, anche oggi a dire la verità).
Ogni giocatore quindi avrà vissuto una sua propria storia (anche il personaggio principale è personalizzabile come ogni rpg che si rispetti), avrà stretto alleanze con determinate razze, avrà scelto una sua propria condotta, avrà intrapreso una relazione sentimentale con uno dei tanti personaggi del gioco (anche dello stesso sesso, altro motivo di critica all'epoca da parte di alcuni), avrà deciso di salvare questo o quello ecc.
Mass Effect quindi sostanzialmente è un gioco diverso per ogni giocatore che lo ha giocato.
Per l'epoca insomma Mass Effect fu un gioco sorprendente, innovativo, originale e profondo e per gran parte lo è ancora oggi (anche se come detto qualcosina risulta un po' datata).
Come migliorare un capolavoro?
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