venerdì 13 giugno 2014

Facepalm World Cup 2014 - Brasile14 giornata #1

Il mondiale 2014 si apre con sanguinose proteste di piazza... Sono i sindacati Rai che male hanno digerito i tagli alla tv pubblica, da parte del governo Renzi. A Viale Mazzini ci tengono sin di subito a mostrarci un esempio di come sará la futura Radio Televisone Italiana, con piú radio e meno televisone. Solo 25 partite su 64 in tv (se il collegamento satellitare regge) ma tutte in radio, parte l'operazione anni 30, con la speranza che la scaramanzia ci porti lontano nella manifestazione iridata. Poveri ma belli? No, poveri mai belli. Ad ogni modo questi saranno mondiali molto controversi, d'altronde cosa aspettarsi da un mondiale il cui logo è un facepalm?


Per la cerimonia di apertura, da dentro un pallone, escono Pitt Bull, Jennipher Lopez e quell'altra di cui nessuno ricorda il nome, sculettando al ritmo della colonna sonora di questo mondiale, tanto apprezzata che Waka Waka a confronto pareva One degli U2. Ma "l'uomo occhiale da sole" con i pantaloni alla "salta fosso" insieme a lato-B assicurato non demordono fino alla fine.

Nel prepartita intanto la nuova lamentela Rai verte sulle condizioni del campo in cui dovrà giocare l'Italia domani. "Sfavorirà gli azzuri che sono più tecnici", si dice in studio, prima che Tardelli non li aggiorni tutti sul fatto che gli inglesi sono abituati a prati perfetti (non a caso qualcuno li chiama "all'inglese") e in quanto a tecnica non sono certo il Mazembe. Insomma, tutto fa brodo pur di parlare in attesa della Nazionale.

Brasile-Croazia è una partita strana, il Brasile gioca in casa ma subisce la Croazia. Così quando Marcelo detto Ficarra, la mette nella porta sbagliata, ci vogliono i potenti mezzi tecnologici della Rai per stabilire che in effetti si tratta proprio di autogol. La figuraccia è nell'aria e Neymar si scansa un rosso per gomitata. Codice Etico? Macchè, non è mica Chiellini. Mattei (Rai) non la valuta più di "una manata" (parole sue). Così il fuoriclasse del Barcellona ha tutto il tempo di segnare il pareggio e approfittare di un tuffo di Rigorigno per portare in vantaggio i padroni di casa. In patria l'onore e salvo, fuori po' meno che, dove neppure lo quotavano il primo rigore farlocco per il Brasile in Brasile. Impeccabile la prova del portiere della Croazia Pleticosa, che nel rigore si getta dentro il pallone da solo, tanto che il telecronista Alberto Rimedio (detto il commentatore soporifero) si lascia scappare un "Chilavert oggi è meglio di lui". Ciliegina sulla torta il gol di Oscar con una penetrazione dritto per dritto in stile Pjanic vs difesa del Milan.

Scandalo? complotto? Tutti si sperticano ma siamo ancora all'inizio, conservate i titoloni, perchè di strada ce ne da qui al Maracanà.

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