domenica 13 luglio 2014

Brasile vs Olanda 0-3 - Neymar profeta in patria [Brasile14 Finalina 3 & 4]

Momento chilly di Cillessen
Nessuno è profeta in patria, ricorda il Cristo appollaiato sul monte, men che meno il Brasile "che proprio ieri se ne andato via, con la sua camicia gialla" (parafrasando Minghi) mettendo fine alla propria agonia come "nel '950"... Peggio del '950. All'epoca almeno persero in finale da favorita. Come allora e piú di allora la foresta è sempre piú pluviale, grazie al pianto di un intero popolo che da oggi, almeno, può iniziare lentamente a smettere. Sperando che non gli muoia il gatto sennó è la fine.

Van Gaal l'aveva detto: "è una partita che non serve". La sua forse era più una richiesta di pietà per gli anfitrioni che per se stesso. Ma no, la FIFA col suo gusto sadico doveva perpetuare anche in Brasile questa decubertiniana tradizione della finalina degli scontenti. In un paese in cui l'importante non è partecipare ma vincere (e bullarsi).

Finisce con un'altra figuraccia e con un record di gol presi ai mondiali che gli rimarra per sempre. Un 3-0 da allenamento per gli arancioni. Pratica sbrigata sin dall'inizio, condotta sino al termine in cavalleria, tra l'ostinata incapacità dei gialli di segnare almeno un gol. Dagli spalti qualcuno gridava: "Fate qualcosa di brasiliano, Fate qualcosa di brasiliano... Fate qualcosa!". Alla fine il pubblico trova anche il tempo e la voglia di fare una ola per l'Olanda, tra i fischi assordanti per i propri. Chi se la cava è l'arbitro, nel senso che la sua brutta prestazione cadrà nel dimenticatoio, grazie alla sua totale ininfluenza sul risultato

Chissà che adesso un po' di questa rabbia non possa essere riciclata anche per una bella indignazione pubblica verso la situazione economico-sociale del paese. Infine, visto come gli sono andate le cose in queste due edizioni casalinghe, difficilmente penso che il Brasile salterà dalla gioia al pensiero di voler organizzare un futuro mondiale.

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