sabato 5 luglio 2014

Viva la Rai - Brasile14 Quarti di finale #1 e #2

La cavalletta brasiliana che tentò di ostacolare Rodriguez
"Viva la Rai, quanti geni lavorano solo per noi", cantava Renato Zero. Difatti bisogna essere proprio dei gran geni per preferire Brasile-Colombia a Germania-Francia. Tutto per leccare i piedi ai padroni di casa. Ma chissenefrega del Brasile!? A tal proposito, ieri sui social network si è scatenata tutta la rabbia e l'ilarità degli italiani contro il servizio pubblico. 

L'occasione, la condivisione di un link su Facebook da parte di Rai Sport: "tra poco in streaming radio la diretta di Germania-Francia". E si, adesso uno spende i suoi cari Megabyte per seguire il vostro streaming radio e non si fa piuttosto un giro in rete sui "messicani". Vabbè che siamo nel 2014, ma qualche radio la rimedi sempre e la ascolti veramente in diretta, non col minuto di ritardo dello streaming. Tanto che oggi, dopo una mattinata di caos da palinsesto più assoluto, sembra si sia optato per Argentina-Belgio delle 18, scartando Olanda-Costa Rica che già tutti i giornali davano per scelta. Roba che se quei soldi della Confederation integrale, dello scorso anno, li mettevi da parte, oggi qualcosa in più la vedevamo.

Che ci siamo "persi" dunque? La Germania che zitta zitta, quatta quatta, arriva sempre in fondo. Poi magari finisce seconda per l'ennesima volta, ma intanto c'è sempre. Benzema & co. ci hanno provato, ma quest'anno la fortuna gira così. Senza essere super trascendentali, ma con una difesa solida, ai teutonici è bastato un gol di Hummels (incornata di testa da calcio da fermo) per fare proprio questo quarto di finale contro la Francia di Pogba. Un Pogba che Deschamps si ostina a tenere avanti alla difesa, dopo tutto quello che di buono ha fatto invece vedere nel centrocampo della Juve. Così i galletti abbassano la cresta e escono.

Il partitone Rai invece come è andato? Tutto come da pronostico, anche se alla fine il migliore in campo è stato il colombiano Rodriguez e i pennarelli (Carioca) sacrificano i loro jolly migliori sull'altare della vittoria. Senza Neymar (scostolato da Zuniga) e Thiago Silva, la bilancia sembrerebbe ora propendere più per la "tedeschia" che per loro, ma in fondo non dobbiamo dimenticare che restano i padroni di casa, quelli da "o vinco o vinco". Il calcio però ci ha insegnato che a volte le semifinali sono indigeste per i padroni di casa (Italia, Corea, Germania ecc.).

Il rimedio di Rimedio (Alberto) alla carenza di spettacolo è arrivato invece ieri: "la FIFA ha disposto che le ammonizioni partano dal 30' in poi" si prima c'è licenza di uccidere... Ma va là, che ieri invece si è assitito alla partita più spezzatino del mondiale! L'arbitro fischiava anche i falli delle mosche che erano in campo e mi meraviglio che non abbia fatto ripetere il rigore a James Rodriguez (in colombiano Cames) che batte con una cavalletta gigante sulla spalla. In Brasile dovranno scatenare piaghe migliori per fermare i prossimi avversari, finora l'unica piaga resta quella di viale Mazzini.

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