sabato 27 settembre 2014

Borderlands 2 - Gearbox Software [© Settembre 2012]

Siamo invasi dagli fps: spara di qua, spara di la, seconde, terze, quarte guerre mondiali, esportazione della democrazia in kirgarkinstand... Ma in un fps cosa si fa? Si spara, In compagnia, da soli, per tanto o poco tempo ma sostanzialmente si spara. E' quello lo scopo del gioco, nessuno spazio per fare altro.
Questo tipo di giochi non li ho mai capiti, non fanno per me, non riesco a stare per ore a fare sempre la stessa cosa, sparare.

L'unico mio approccio con gli fps è quindi con quelli particolari, che prendono spunto anche da altri generi, ambientati in mondi originali e misteriosi, con una trama degna e con la possibilità di essere giocati rigorosamente in singolo (si, sono un videogiocatore all'antica).

Ti piace giocare in singolo e parli di Bordelands 2? Si, certo.
In effetti per mesi sono stato frenato proprio dal fatto che il gioco è dipinto da molti come pensato per il multy e poco divertente da affrontare in singolo. E' vero? No.
Perchè se mi dai un sacco di missioni diverse tra loro e originali (si, sostanzialmente si spara ma ogni volta sembra di fare qualcosa di diverso), dei personaggi carismatici e folli, alcune spruzzate consistenti di rpg (il loot selvaggio per larghi tratti tiene in piedi la baracca), citazioni a iosa (e io adoro le citazioni), un "cattivo" con i cosiddetti beh, allora, allora si parla di un signor fps.
A sto punto puoi pure permetterti una storia non fenomenale, tenuta in piedi da missioni e obiettivi fuori di testa, un respawn che ti trolla ("Pfiù, li ho fatti secchi tutti, fammi andar...macchè sono rispuntati di nuovo?"), alcune zone che sembrano più delle grandi arene per essere un free roaming, che tanto passano in secondo piano, o quasi.
Ma quanto è bello il cell shading quando è fatto bene? A tratti sembra di giocare qualche fumetto.
A proposito di bello, Jack il Bello è davvero un nemico carismatico, finalmente un cattivone che vogliamo far fuori ma che allo stesso tempo ci affascina, un pazzo che però ha molti segreti, pazzi come lui, che a volte sembra comportarsi in maniera randomica ma non è così. Il fatto che lo si veda per quasi tutto il gioco soltanto in foto e che lo si senta soltanto attraverso registrazioni fa tanto Andrew Ryan di Bioshock. E' divertente sentire i pareri della popolazione del luogo: dipinto come un Dio, come un essere leggendario, alcuni si chiedono cosa nasconda sotto la maschera, cha faccia ha veramente? Chi è l'angelo? Quale è il suo scopo?

Insomma un gioco che non si prende praticamente mai sul serio ed è questo il punto forte, la storia banalotta viene ampiamente compensata da colpi di scena assolutamente assurdi e da trovate che strappano sempre una mezza risata. Sostanzialmente non ci si annoia e quando succede in un fps è un mezzo miracolo.

Follie assortite:
- Golia nani
- Nemici che ti corrono incontro gridandoti "Plutone non è un pianeta"
- Pony fatti di diamanti, Pony veri fatti di diamanti
- Medici senza licenze. No. non è una follia in effetti
- Amanti dei nani
- armi parlanti
- armi maledette
- maledette zanzare giganti
- Angeli doppiogiochisti

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