mercoledì 4 marzo 2015

Retrospettiva Scorpions - parte 2 (1980-1993)

Seconda parte della retrospettiva dedicata al gruppo hard rock tedesco (leggi parte 1)

Animal magnetism (1980) **1/2
I pezzi funzionano meno e si sente una certa banalità e ripetitività, la baracca è salvata da un pugno di canzoni che da sole valgono l'album: la pesante "The Zoo"  con il suo riff insistito, la dolce "Lady Starlight"  (tra le migliori ballate in assoluto della loro carriera) e il rock melodico di "Make It Real".
Purtroppo gli altri pezzi non sono dello stesso livello e rendono l'album uno dei meno riusciti della loro carriera, da qui in poi purtroppo sarà quasi un'impresa non trovare riempitivi in un loro album.
Come di consueto copertina allusiva e discussa.

Canzoni migliori: Make It Real, Lady Starlight , The Zoo
Canzoni peggiori: Animal Magnetism , Only a Man, Twentieth Century Man


Blackout (1982) ***1/2
Il gruppo torna su livelli discreti, con un album fatto di pezzi accattivanti e di facile presa ma anche più grintosi. Il suono torna più duro (la title track ad esempio), con riff azzeccati e taglienti ("Dynamite") e con un pezzo trainante tra i più famosi in carriera: "No One Like You". Anche i pezzi apparentemente più semplici (You Give Me All I Need) hanno il loro perchè e c'è anche qualche vaga scheggia di sperimentazione (China White).
Non tutto funziona e c'è qualche rimasuglio derivante dall'album precedente ma in generale si può considerare un lavoro riuscito, grazie anche alla solita azzeccatissima ballata finale ("When the Smoke Is Going Down" )

Canzoni migliori:  Blackout,  No One Like You, "Dynamite, When the Smoke Is Going Down
Canzoni peggiori: Arizona, Can't Live Without You



Love at first sting (1984) ****+
Gli ottimi spunti dell'album precedente gettano le basi per quello che è probabilmente l'album più riuscito tra quelli degli anni '80 e forse della carriera tutta. Si parte col riff incalzante di "Bad Boys Running Wild", si prosegue con la celebrata e furiosa "Rock You Like a Hurricane", si passa per la trascinante "Big City Nights" e le chitarre di "As Soon as the Good Times Roll" e si finisce con la famosa e suadente "Still Loving You". Anche "Crossfire" e I'm Leaving You sono di buon livello. Il cantato di Meine raggiunge il suo apice e a tratti ricorda un po' Freddie Mercury (soprattutto in Still Loving You). Tutti le caratteristiche che rendono il sound degli Scorpions inconfondibile sono amalgamate per funzionare alla perfezione: rock aggressivo eppure accessibile e mai troppo banale con un gran gusto per la melodia.
Un album insomma perfetto o quasi e infatti sarà uno dei più venduti della discografia del gruppo tedesco.

Canzoni migliori: Bad Boys Running Wild, Rock You Like a Hurricane, As Soon as the Good Times Roll , Still Loving You, Big City Nights
Canzoni peggiori: The Same Thrill



Savage Amusement (1988) ***+
Passano ben 4 anni tra l'album precedente e questo e a tratti si sente: i brani sono più semplici e  influenzati da sonorità un po' più danzerecce ("Passion Rules the Game"), ciò non toglie che la qualità generale sia ancora di buon livello.
I pezzi per quanto non eccessivamente pesanti a livello di sonorità risultano accattivanti e i riff indovinati ("Don't Stop at the Top", "Rhythm of Love", la stessa "Passion Rules the Game"). Le due ballate ("Believe in Love" e "Walking on the Edge") pur non essendo ai livelli di quelle del passato fanno il loro dovere. Insomma un album decisamente inferiore al precedente ma con una manciata di pezzi indovinati.
Peccato per qualche riempitivo di troppo (un altro paio di brani "azzeccati" e si sarebbe andati al di sopra di un livello solo discreto dell'album) e da questo momento in poi sarà ormai una costante.

Canzoni migliori: Don't Stop at the Top, Believe in Love, Walking on the Edge, Passion Rules the Game
Canzoni peggiori: Every Minute Every Day, Love on the Run, We Let It Rock...You Let It Roll



Crazy World (1990) ***-
E' l'album della famosa "Wind of Change", brano simbolo della caduta del muro di Berlino e destinato a rappresentare da qui in poi la stessa band (a dispetto forse di brani decisamente più riusciti composti nel passato), ma anche della ballata "Send me an angel".
In realtà tolti questi due brani famosissimi c'è davvero poco altro: fatto fuori lo storico produttore Dieter Dierks ci si affida ad un sound ancora più leggero e al passo con i tempi, con brani che strizzano l'occhio forse fin troppo da vicino alle radio. Tra i brani più interessanti la veloce e furiosa "Hit Between the Eyes" e "To be with you in Heaven" mentre sono carine e poco più "Tease Me Please Me" e "Don't Believe Her" (che hanno ottime intro ma poi finiscono per diventare piuttosto scontate seppur piacevoli). Il resto invece è ordinario e dimenticabile. L'album però grazie al traino di "Wind of Change" diverrà popolarissimo e regalerà alla band nuovi consensi.

Canzoni migliori: Wind of Change, Hit Between the Eyes, Send Me an Angel
Canzoni peggiori: Money And Fame, Kicks After Six, Lust or Love



Face the heat (1993) ***-
Il gruppo prova a tornare alle vecchie sonorità indurendo il sound e cercando una specie di ritorno alle origini, purtroppo i pezzi per la maggior parte non convincono del tutto: pur risultrando più energici non si avvvalgono di riff o ritornelli particolarmente efficaci e qui rispetto all'album precedente non c'è nemmeno un vero e proprio brano storico (infatti le vendite saranno decisamente inferiori rispetto a Crazy World).
L'introduzione di "Alien Nation" è davvero riuscita e tutto il brano in generale è ben costruito, così come (in misura minore) "No pain no gain". Anche le ballate "Woman" e "Under the Same Sun" sono molto piacevoli. Il resto non è all'altezza a parte qualche spunto qua e là e si risolleva soltanto con la finale "Lonely nights". Il tentativo è nobile insomma (anzichè cavalcare il successo commerciale si sceglie di fare un disco meno accessibile), il risultato purtroppo non sembra all'altezza.
Le due tracce bonus appaiono decisamente gradevoli e risollevano le sorti di un album non del tutto riuscito.

Canzoni migliori: Alien nation, Woman, Under the Same Sun, Lonely Nights
Canzoni peggiori: Someone to Touch , Hate to Be Nice, Unholy Alliance


Nessun commento: