Gli zombie, invece di invadere la Terra, hanno deciso negli ultimi anni di invadere letteralmente il piccolo schermo, il grande schermo, quello medio, quello dei cellulari, i videogames, i fumetti... Si, una vera e propria invasione, laddove in passato parlavamo di fenomeni di nicchia o comunque di opere "di genere", per un pubblico ristretto, il fenomeno The Walking Dead ha sdoganato gli esseri non morti portandoli a tutti, perfino alle famiglie e ai bambini.
Quindi per quanto mi siano sempre piaciuti i film zombeschi, in attesa dell'overdose di The Walking Dead e dello spin-off (rimandato in Italia) Fear the Walking Dead, di zombie non ne voglio più vedere o sentir parlare, quindi The Strain non me lo voglio vedere.
Ma guarda che qui non si tratta di zombie, ma di esseri portatori di un'epidemia, che se ti mordono ti contagiano e ti fanno morire. Una volta morto diventi come loro e cominci a strisciare e a fare degli strani versi e vai in cerca del sangue degli esseri umani per nutrirti, a meno che non ti sparino in testa o ti tirino una botta sulla capoccia, ma bella forte.
Quindi parliamo di zombie
No, di vampiri
Ah beh, se è così allora la guardo.
Quindi per quanto mi siano sempre piaciuti i film zombeschi, in attesa dell'overdose di The Walking Dead e dello spin-off (rimandato in Italia) Fear the Walking Dead, di zombie non ne voglio più vedere o sentir parlare, quindi The Strain non me lo voglio vedere.
Ma guarda che qui non si tratta di zombie, ma di esseri portatori di un'epidemia, che se ti mordono ti contagiano e ti fanno morire. Una volta morto diventi come loro e cominci a strisciare e a fare degli strani versi e vai in cerca del sangue degli esseri umani per nutrirti, a meno che non ti sparino in testa o ti tirino una botta sulla capoccia, ma bella forte.
Quindi parliamo di zombie
No, di vampiri
Ah beh, se è così allora la guardo.
The Strain è una serie televisiva creata da Guillermo del Toro e tratta da una trilogia di romanzi horror (Nocturna) sempre ad opera di Del Toro assieme a Chuck Hogan. La prima serie è tratta dal primo romanzo, al quale seguiranno ovviamente le trasposizioni cinematografiche degli altri 2.
Per fortuna non si tratta di un telefilm su vampiri patinati e adolescenziali che hanno (anche loro) invaso le tv e i cinema del mondo in questi ultimi anni, ma di un tipo di horror debitore di certo cinema degli anni '80 di serie b, pieno di effettacci, situazioni discutibili, tensione, violenza e una certa dose di humor nero.
Non che gli attori protagonisti della vicenda siano la creme de la creme della recitazione, però nel loro ruolo (proprio come nei vecchi film dell'orrore) svolgono bene il proprio compito. Corey Stoll (visto recentemente in una parte ben diversa in Ant-Man), parruccato per l'occasione, è un medico che si ritrova invischiato in un qualcosa più grande di lui che finirà per cambiargli la vita.
I clichè sono tanti e anche le scene un po' "così" (come per tutti i film o telefilm sugli zomb...sui "non morti" o cose del genere, questi ultimi sono veloci o lenti a seconda dell'occasione, mordono o fanno cilecca a seconda della persona in questione, anche se almeno stavolta è giustificato il fatto che alcuni sembrino più intelligenti di altri: non tutti i vampiri sono uguali e anzi sono divisi in "classi").
L'idea dei vampiri permette al telefilm di sfruttare molto di più le atmosfere notturne e di giocare su questa alternanza luce e buio, ambientazioni claustrofobiche e luoghi aperti, vedo e non vedo, anche se lo splatter non manca di certo e anzi si può dire che sia propinato a livelli decisamente maggiori di un The Walking Dead medio. Sebbene, come detto, sembri di assistere ad una serie sugli zombie a tratti si respira decisamente aria di fantasy (tra antiche leggende, Signori Oscuri, spade d'argento) e questo è un bene perchè si crea curiosità ed evita di scadere nel già visto. Certo ci sono i soliti luoghi comuni sulle pallottole d'argento, la luce, gli specchi, però almeno non ci sorbiamo le collane d'aglio.
Tutto sommato seppur nei suoi limiti è una serie che sicuramente si lascia guardare, peccato per un inizio piuttosto lento e che sembra alludere a tutt'altro, però la curiosità c'è, non tutto è banale e stravisto e si arriva al finale speranzosi di vedere risolte alcune questioni, bene, ve la prendete in saccoccia. Il finale è un lunghissimo "cliffangherone" che non spiega nulla, che non è un vero e proprio finale quanto una puntata di preparazione per il prossimo ciclo di puntate. Però in fondo non fa venire il nervoso come puntate finali di altre serie, sappiamo che è una triologia e "ci fidiamo", "vediamo quello stupido dove voleva arrivare".
PRO
- Belle atmosfere
- Buona dose di splatter e aria da film horror di serie b
- Seconda parte di stagione tesa e appassionante
CONTRO
- Alcune puntate decisamente lente
- Niente di eccezionale o mai visto
- Il finale non è un finale
Voto 7+
Per fortuna non si tratta di un telefilm su vampiri patinati e adolescenziali che hanno (anche loro) invaso le tv e i cinema del mondo in questi ultimi anni, ma di un tipo di horror debitore di certo cinema degli anni '80 di serie b, pieno di effettacci, situazioni discutibili, tensione, violenza e una certa dose di humor nero.
Non che gli attori protagonisti della vicenda siano la creme de la creme della recitazione, però nel loro ruolo (proprio come nei vecchi film dell'orrore) svolgono bene il proprio compito. Corey Stoll (visto recentemente in una parte ben diversa in Ant-Man), parruccato per l'occasione, è un medico che si ritrova invischiato in un qualcosa più grande di lui che finirà per cambiargli la vita.
I clichè sono tanti e anche le scene un po' "così" (come per tutti i film o telefilm sugli zomb...sui "non morti" o cose del genere, questi ultimi sono veloci o lenti a seconda dell'occasione, mordono o fanno cilecca a seconda della persona in questione, anche se almeno stavolta è giustificato il fatto che alcuni sembrino più intelligenti di altri: non tutti i vampiri sono uguali e anzi sono divisi in "classi").
L'idea dei vampiri permette al telefilm di sfruttare molto di più le atmosfere notturne e di giocare su questa alternanza luce e buio, ambientazioni claustrofobiche e luoghi aperti, vedo e non vedo, anche se lo splatter non manca di certo e anzi si può dire che sia propinato a livelli decisamente maggiori di un The Walking Dead medio. Sebbene, come detto, sembri di assistere ad una serie sugli zombie a tratti si respira decisamente aria di fantasy (tra antiche leggende, Signori Oscuri, spade d'argento) e questo è un bene perchè si crea curiosità ed evita di scadere nel già visto. Certo ci sono i soliti luoghi comuni sulle pallottole d'argento, la luce, gli specchi, però almeno non ci sorbiamo le collane d'aglio.
Tutto sommato seppur nei suoi limiti è una serie che sicuramente si lascia guardare, peccato per un inizio piuttosto lento e che sembra alludere a tutt'altro, però la curiosità c'è, non tutto è banale e stravisto e si arriva al finale speranzosi di vedere risolte alcune questioni, bene, ve la prendete in saccoccia. Il finale è un lunghissimo "cliffangherone" che non spiega nulla, che non è un vero e proprio finale quanto una puntata di preparazione per il prossimo ciclo di puntate. Però in fondo non fa venire il nervoso come puntate finali di altre serie, sappiamo che è una triologia e "ci fidiamo", "vediamo quello stupido dove voleva arrivare".
PRO
- Belle atmosfere
- Buona dose di splatter e aria da film horror di serie b
- Seconda parte di stagione tesa e appassionante
CONTRO
- Alcune puntate decisamente lente
- Niente di eccezionale o mai visto
- Il finale non è un finale
Voto 7+
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