giovedì 16 giugno 2016

#euro2016 GIORNATA 6 (#RUS-#SVK #ROM-#SUI #FRA-#ALB) - Povere Aquile

Comincia la seconda giornata di questi europei e si torna a 3 partite al giorno, con poche sorprese.

Russia-Slovacchia 1-2

La Russia dopo il pareggio fortunoso contro l'Inghilterrra cerca un'altra sculata, mentre la Slovacchia si affida ad Hamsik per tentare di dar un senso al suo europeo. Naturalmente l'hanno spuntata i secondi, i russi sono più bravi con le mani (nel picchiare in piazza) che con i piedi, evidentemente. La Slovacchia rinuncia al bluff Svento (un difensore che si chiama così e che è incapace a spazzare peggio di Evra fa rabbrividire) ma si affida come la solito ad Hamsik. Proprio lui, incredibile, 'cezzionale, prima propizia il goal del vantaggio dei suoi, poi si inventa il secondo goal di pregevole fattura (si dice così, per convenzione) poco prima che scocchi la fine del primo tempo. La Russia capisce che la tattica (adottata contro l'Inghilterra) del lasciar sfogare l'avversario e poi pareggiare a culo nei minuti di recupero non è poi tutto sto granchè. Ma siccome la Slovacchia è pure sempre una squadretta, nella ripresa prova più volte a farsi riprendere: Gulash(akov) accorcia, i suoi amici non si mangiano il Gulash ma i goal e così la russia lo prende nel Gulash a sto giro. Sono quasi fuori, ma i loro tifosi possono ancora darci soddisfazioni, il ct Slovacco festeggia perculando il Napoli dandogli della "squadretta indegna di Hamsik", De Laurentis pronto a chiedere la chiusura degli europei per atto di terrorismo da calciomercato.

Romania-Svizzera 1-1

Un po' la sfida tra i fabbricanti di oroloi contro quelli che li rubano,  la squadra più masterizzata dell'europeo: i famosi cd-Rom, per l'occasione in catalogo disponibile anche la versione pezzotta di Saponara: Sapunaru.
La Romania ha più fame, è evidente, e ci prova fin quando Lichsteiner li accontenta e gli regala un rigore come a dire "te pigliati quesrti due spicci". Anche se è Stancu, dal dischetto il romeno non perdona. La Romania ha anche altre occasioni nel primo tempo, Sapunaru coglie il palo. Nella ripresa però Stancu e company (no, non il calciatore) mostrano evidenti segni di fatica (non ho voluto scrivere stanchezza per non essere ridondante). La Svizzera allora ci crede, si sveglia dal torpore il bodybuilder prestato al calcio (Shaquiri) ma è Admir Mehmedi a siglare il goal (come dove gioca? Nella Svizzera no? Non si capisce dal nome?). Nel finale i cioccolatai inseriscono pure Embolo (si sa che quando parte, non lo fermi più), ma è troppo tardi, il pari resiste e in fondo tutte e due le nazionali possono ancora farcela a restare i Francia.

Francia-Albania 2-0

Ancora una volta nel finale dopo una partita scialba, ormai è chiaro, la nazionale con più fondoschiena è indubbiamente quella dei galletti franzosi. Galletti in tutti i sensi: le figurine di casa continuano a vagare per il campo sciorinando tacchi, tocchettini, dribbling, dimenticandosi però che si gioca in 11 e non ognuno per i fatti suoi. Deschamps aveva appunto lasciato in panchina Pogba, colpevole di pensare troppo a se stesso e di non essere funzionale al gruppo. Ah beh...
Payet dopo la prima partita aveva già cominciato a farsi chiamare Paillettes, ma già alla seconda meriterebbe di farselo cambiare in Popeye: sgomita, avanza, sbuffa e poco altro. La rocciosa Albania resiste, in pieno stile italico (De Biasi e Tramezzani incitano e gesticolano all'unisono, proprio come una coreografia di un Klaus Dibiasi d'annata), mentre Candrev...Giroud continua a mangiarsi goal su goal. Nella ripresa entra pure Pogba e si adegua alla partita scialba dei suoi anche se 2/3 giocate delle sue sono da incorniciare, non per i franzosi troppo impegnati ad insultarlo. E' infatti proprio dall'ingresso di Paul (oggi tempestato di 4 dai competentissimi galletti) che la Francia mostra più concretezza e comincia ad ingranare. Il goal arriva lì sul gong, come a sbeffeggiare i poveri albanesi che ci avevano creduto, e anzi c'è spazio anche per un altro goal di Payet, che da ieri già si può considerare un novello Totò Schillaci in salsa marsigliese e, credeteci, Totò di golli in nazionale ne sa qualcosa.

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