Polonia-Portogallo 1-1 (3-5 d.c.r)
Cominciano i quarti di finale e si parte subito con una sfida decisa ad i rigori. La Polonia finora è stata una piccola sorpresa, il Portogallo un'anomalia: incapaci di vincere, fortunati, pessimi in difesa, con un Ronaldo ridicolo, eppure sono in semifinale. Poteri di un tabellone bizzarro che permette ad una squadra arrivata terza per il rotto della cuffia nel suo girone di beccare avversarie abbordabili negli scontri ad eliminazione. La Polonia che finora ha stupito pur senza Lewa, va fuori appunto proprio quando Lewa finalmente si è svegliato dal suo torpore e così si Lewano davanti.
Pronti via, i Portoghesi finiscono di scendere in campo e si accorgono che sono già sotto per 1-0. Ronaldo era ancora ad impomatarsi i capelli e quando i compagni glielo dicono va su tutte le furie (passerà il resto del match a sbraitare e lamentarsi come un bambino dell'asilo con i compagni, che cominciano a non sopportarlo più). La Polonia però non riesce a sfruttare il momento di sbandamento degli avversari: Milik da molti sbandierato come il nuovo fenomeno del calcio mondiale, sembra un Amauri con meno senso del goal, Lewa dopo aver timbrato il cartellino vive di rendita. Il Portogallo allora capisce che qualche possibilità c'è e riesce pure a pareggiare con una splendida azione conclusa con un gran tiro deviato da un polacco nella propria porta.
Nella ripresa...niente, dopo i primi 45 minuti si era già capito che volevano andare tutti ai supplementari ed eventualmente ai rigori, col Portogallo che già si leccava i baffi mentre i polacchi giocavano col fuoco scottandosi puntualmente. Ronaldo poteva così essere decisivo (come al suo solito in questo europeo) pur giocando malissimo nell'arco dei 90' minuti, dal dischetto. Per la Polonia sbaglia Blascicoso mentre i portoghesi vanno tutti a segno.
Lusitani quindi in semifinale con 0 vittorie, 5 goal subiti, un Ronaldo inutile, un gioco pessimo. Incontreranno ora una tra Belgio e Galles con grandissime possibilità di battere il record dei record: vincere un europeo senza vincere manco una partita. Dopo la debacle del 2004 questa volta hanno deciso di stare dall'altra parte della barricata.
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