giovedì 20 ottobre 2016

THE BOY - William Brent Bell (Speciale Halloween - puntata 1)

Ormai anche qui in Italia sta diventando un classico lasciarsi trasportare dalle atmosfere lugubri legate ad Halloween, non c'è modo migliore quindi di celebrare l'occasione con una bella scorpacciata di film a tema orrorifico. Si comincia con il recente The Boy di William Brent Bell.

The boy è un film piuttosto particolare e un horror atipico, per quanto possa sembrare l'esatto opposto. 
Di fatto l'idea alla base di tutto è semplicissima e si può riassumere il succo in 2 righe: Greta (la solita ragazza da film horror con un passato difficile) accetta un lavoro, accudire un bambino di 8 anni mentre i suoi genitori andranno via in vacanza per qualche settimana. L'unico problema è che il bambino non è un vero bambino, ma una bambola di porcellana a grandezza quasi naturale. 

L'inizio del film puzza lontano un miglio di trashata galattica: c'è insomma questa ragazza che non si sa come e perchè dovrà fare finta che questo pupazzo sia un bambino vero e lo dovrà accudire, vestire, gli dovrà dare da mangiare, lo dovrà mettere a letto e dargli pure il bacio della buona notte. Ci sono proprio delle regole imposte dai genitori del bambino (genitori che hanno l'età per poter essere i suoi nonni), piuttosto ferree, che qualora non venissero rispettate...non si sa...il bambino si incazza in buona sostanza e non si sa che fa succedere.
Siamo dalle parti del wierd insomma? No, il film si prende sul serio e cerca in tuti i modi nei suoi primi minuti di risultare credibile (per quanto possa risultare credibile che in una situazione del genere una ragazza alle prese con simili pazzi non li molli su due piedi, le strane leggi dei film horror). 

Se nella prima mezzora di film non succede in pratica nulla (e la noia rischia più volte di sopraggiungere), il prosieguo sembra voler prendere una svolta da "bambola assassina" degli anni '10 (in pratica con molta più serietà e molto meno sangue), con qualche accenno al thriller psicologico e al soprannaturale (botole che si aprono, cose che si spostano, vestiti che spariscono, cose così). Si resta quindi su un binario di ambiguità: ma davvero sto bambolotto è magico? E' posseduto da qualche spirito? Me lo sto immaginando? Perchè allora, se me lo sto immaginando, oltre a me anche qualcun altro nota queste cose?
Non che questa bambola sia chissà quanto inquietante o che il mistero sia tutto sto mistero irrisolvibile, ci si limita al compitino ben fatto, con una bella fotografia e quel vago alone di incerto che fa proseguire nella visione con un po' di curiosità.



Tutto lascerebbe presupporre che la pellicola scorra via su questa falsariga (vero o immaginazione?) fino al finale e invece no, ancora una volta il film muta pelle: un colpo di scena (efficace anche se non originalissimo) trasforma il film in uno slasher puro, con più di una citazione ad Halloween e Venerdì 13, ed è qui che, quello che era un thriller con vaghi accenni psicologici, assume la forma di un horror dagli stilemi classici ma sempre affascinanti (ci abbiamo trovato pure dei rimandi al cult "La casa nera", del recentemente scomparso Wes Craven). A suo modo spiazzante, sicuramente può far storcere il naso a molti (il colpo di scena pone tante domande che lasciano un po' così) ma in fondo è un po' quello che succede con questo tipo genere di film, l'importante è che tutto non risulti indigesto del tutto.

In buona sostanza The boy è un film per niente affatto sorprendente eppure atipico, banale e davvero poco splatteroso e pauroso ma che dalla sua gioca la carta del crossover tra generi e riesce a tratti a dire la sua. Pure Lauren Cohan (in trasferta da The Walking Dead), in fondo non se la cava malaccio.

Dolcetto o scherzetto? Dolcetto, anche se non dei più gustosi

Voto: 6,5

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