Se già con la seconda stagione aveva abbandonato i tratti da horror fantasy e psicologico, The Strain con la terza stagione fa il passo decisivo verso il "walkingdeadismo". Si, perchè volendo spogliare la serie da tutta una serie di termini pseudofantasy e scordandoci della diversità tra i vampiri e gli zombie, in questa 10 puntate di fatto assistiamo alla conquista della città da parte dei non morti (in questo caso non morti succhiasangue). Nonostante la loro "piccola avversione" alla luce hanno trovato infatti il modo di rendere New York il loro parco giochi e gli umani dovranno cercare (oltre che sconfiggere il padrone ovviamente) di riconquistare la città.
The Strain insomma diventa sempre più action e sempre meno originale, meno noiosa ma più banale. Questo ulteriore cambiamento di prospettiva viene sottolineato anche da una nuova sigla, puttosto ad effetto, che fa tanto videogioco (così come parecchie inquadrature "in prima persona" nell'arco delle puntate). A livello di sceneggiatura beh...diciamo che non siamo messi benissimo.
Avevamo lasciato alla fine della passata stagione Zach (ovvero "il bambino più idiota della tv") nelle mani della madre/vampira e di Eichhorst. Poverino, penserebbero alcuni, e invece no, se lo merita eccome (sta col padre e scappa dalla madre/vampiro
che ha ucciso la compagna del padre, alla quale era affezionatissimo, ma
poi
scopre che gli manca il padre, anzi no, ormai e' amicissimo dei vampiri e
teme piu' per la loro vita che per quella delle persone. Che bambino
affettuoso...).
Peccato che invece di eliminarlo definitivamente questi ultimi lo utilizzino per attirare suo padre nella tana del Padrone. E così mentre Eph si strugge scivolando nell'alcol (e nel letto assieme a Dutch, per la "gioia" di Fat), cercando un modo per salvare il suo innocente pargoletto, quest'ultimo se ne frega bellamente e si beve tutto quello che gli viene raccontato. In pratica la sua fedeltà ai vampiri viene comprata con qualche libro da leggere e con un "vampiro da riporto" (una bambina vampirizzata che non parla, non pensa, non piange, non ride, si limita a fare tutto quello che gli viene ordinato come una marionetta priva di volontà). Lui ovviamente che fa? Vedendo come sta combinata e come si comporta chiede alla madre "ma adesso sta bene?" La madre non può che rispondergli (sghignazzando e aggiustandosi i capelli e le orecchie finte) "eh come no, adesso sta meglio di prima, basta guardarla, scoppia di salute".
Insomma una causa persa, il bello è che per tutto l'arco degli espisodi riuscirà a comportarsi sempre più in maniera irrazionale e stupida, tanto da arrivare perfino a scatenare un'apocalisse (senza capirlo ovviamente).
Insomma una causa persa, il bello è che per tutto l'arco degli espisodi riuscirà a comportarsi sempre più in maniera irrazionale e stupida, tanto da arrivare perfino a scatenare un'apocalisse (senza capirlo ovviamente).
Nel frattempo Setrakian si è ormai alleato definitivamente con Quinlan, il "mezzosangue" che avevamo conosciuto nelle passate stagioni. I due continueranno a studiare il Lumen alla ricerca di qualche frase decisiva per sconfiggere il Padrone, come al solito. A loro naturalmente si aggiungerà Fet che rispetto agli altri due farà più il "lavoro sporco" (d'altronde parliamo sempre di un derattizzatore), combattendo in prima linea con la resistenza sempre più in difficoltà. Tra questi ultimi, ormai decimati, si inserirà Gus che fondamentalmente però si rivelerà irrilevante ai fini delle vicende.
Quinlan al contrario costituisce il vero valore aggiunto di questa stagione e gli approfondimenti (per mezzo di flashback) che gli vengono riservati risultano efficaci e interessanti, donando un po' più di profondità ad una sceneggiatura che si fa sempre più esile. Si può dire che il legame con la parte più fantasy della storia viene tenuta in piedi quasi solo da lui.
Quante volte devo ripeterti che non mi chiamo Blade? |
Ne di qua ne di là, Eldrich Palmer invece continuerà a fare il doppio gioco come al suo solito. Attaccato ossessivamente alla pellaccia continuerà a metterla al di sopra di tutto e di tutti. Ridotto in fin di vita da un Padrone che si è stancato di lui arriverà a cercare un accordo con la resistenza pur di ottenere il bianco. Setrakian infatti, come noto, è riuscito a sintetizzare l'elisir di lunga vita vampiresco e può fornirgliene un po' a patto di farsi dire tutti i segreti del Padrone. Sarà questo accordo a regalare all'umanità una speranza, umanità che ovviamente non ha fatto i conti con la totale dabbenaggine del moccioso Zach che finirà per complicare tutto facendo fallire un piano praticamente perfetto in due secondi, per un capriccio.
Eccellente |
Questa terza serie ha insomma comne intuibile il suo meglio nelle parti più action e nell'approfondimento di qualche personaggio, peccato che la sceneggiatura e la trama siano sempre più esili e piene di problemi e la puntata finale non è che la quintessenza di tutto questo: bombe uguali che hanno effetti completamente differenti, gente che si salva da una bomba atomica nascondendosi dietro un muretto, un padrone particolarmente irrazionale (può scegliere quale corpo "possedere" ma ci mette tre stagioni a...), Zach (si, tutto quello che fa)...
Non è un caso se l'ho recuperata con parecchio ritardo rispetto alla sua uscita. The Strain si conferma una serie guardabile e con qualche buono spunto, affossata purtroppo da una cronica incapacità di costruire vicende coerenti ed interessanti, con uno spunto di partenza interessantissimo che però fornisce solo un contesto in una serie piena di clichè.
La quarta sarà anche l'ultima stagione, si spera che finalmente si dia una chiusura dignitosa ad un progetto non del tutto riuscito.
PRO
- Più action delle stagioni passate
- Quinlan si conferma un personaggio interessante
- Vengono tagliati alcuni rami secchi
CONTRO
- Sceneggiatura lacunosa
- Alcuni personaggi irrilevanti o irritanti
- Troppe soluzioni banali e mal realizzate
Voto 6
PRO
- Più action delle stagioni passate
- Quinlan si conferma un personaggio interessante
- Vengono tagliati alcuni rami secchi
CONTRO
- Sceneggiatura lacunosa
- Alcuni personaggi irrilevanti o irritanti
- Troppe soluzioni banali e mal realizzate
Voto 6
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