Finalmente adesso è ufficiale, ieri si è chiuso il campionato di calcio 2018/2019. Finalmente perchè ormai da mesi stavano scorrendo i titoli di coda e come nei film Marvel ogni settimana arrivava giusto qualche scena extra per soli oppassionati. Da settimane ormai fingevamo di scendere in campo ed era divenuta una pantomina squallida che un po' faceva male all'orgoglio di chi non ci sta a perdere neppure in amichevole. Non ricordo infatti da quanti anni non inanellavamo una serie di cinque partite senza vittorie, forse dall'epoca del Ferrara-Zaccheroni-Del Neri ma qualcuno più esperto di me in statistica forse potrà darmi migliori delucidazioni in merito. Così come non ricordo invece una squadra che abbia subito un quantitativo tanto imponente di sconfitte inutili e (cosidette) indolori, addirittura quattro, che persino dai nostri "nemici" sono state vissute con fastidio e han fatto anche qualche piccolo sgambetto a qualcuno.
Si chiude un campionato senza storia, dominato e sigillato mesi fa che poteva essere record ma che non lo è stato, un po' per mancanza nostra (la storia del muso-muso e la mancanza di motivazioni da classifica, ma anche il pensiero prematuro al futuro allentore, prima che fosse ufficiale o preventivabile l'addio di Allegri) ma soprattutto per colpa delle avversarie. Avessero un minimo di senso di autocritica le nostre avversarie dovrebbero davvero imbastie un resoconto tutt'altro che positivo. Se la nostra stagione si può dire conclusa dopo la sconfitta con l'Ajax, allora davvero anche la stagione e gli obbiettivi delle altre si sono moralmente raggiunti quella sciagurata sera. Ormai il campionato italiano è la Juve e si gioca tutto in funzione di essa.
Perchè che campionato è stato secondo voi? Un Napoli non pervenuto, che dopo la serie appena descritta di partite in ciabatte e senza vittorie rimane comunque ad un abisso di -11 punti dalla vetta. Giusto una comparsa senza ne arte ne parte, che finisce con zero titoli ed orfano del calcio spettacolo di sarriana memoria. Senza infamia, senza lode e senza sapore.
Un campionato che, fatta eccezione per la favola atalantina, rivisto in pellicola sembra un film recitato da attori cani degni del Razzie Awards. Nella sera paradossale in cui i Bergamaschi giocavano in casa al... Mapei, contro il Sassuolo, l'interista Berardi, dopo una vacanza durata 37 giornate cerca di tornare tra le cronache, ma forse anche frustrato nel vedere la sua inter rischiare di essere sbattuta fuori dalla Champions, si fa espellere addirittura dopo il fischio finale del primo tempo. Storie mai viste. Alla fine la Dea rimonta, e meno male altrimenti sarebbe stata una comica totale. Già la Roma aveva gettato alle ortiche il regalo fattogli all'olimpico, pareggiando proprio contro lo stesso Sassuolo divenuto eroe di Inter e Milan. Lo stesso Sassuolo che rischiava ieri di mandare entrambe le milanesi in Champions senza meriti.
In Champions ci va invece l'inter, una squadra che soffre in casa con l'Empoli e che deve ringraziare una serie di sfortunati eventi che mandano in B i toscani. Un rigore sbagliato dall'ormai ex Icardi, un auto palo e una serie di parate fortunose di Handanovic mandano i nerazzurri a fare altre figure da cioccolatai in Europa invece che i loro cugini milanisti. Mentre a Firenze si consumava il biscotto, nella prima partita giocata su un campo che non era quello in cui gli spettatori avevano pagato il biglietto. Quando ci si trova a salvare la pellaccia non si guarda in faccia a nessuna ipocrisia, altro che mugugni sulle sconfitte della Juve.
Ma tornando a Sampdoria-Juve, cosa si può dire che non travalichi l'aspetto scientifico-calcistico di una amichevole di post/pre-campionato? Il loro obbiettivo era far segnare Quagliarella, il nostro era non perdere. Alla fine nessuna delle due lo raggiunge, dato che appena esce Quagliarella loro segnano grazie ad una deviazione e poi raddoppiano su punizione. Ancora una volta i giovani non sono all'altezza o quanto meno non portano bene. Certo se la gioventù Juve è quella vista nello sciagurato campionato Primavera o quella dell'Under 23 allora stiamo messi davvero male. Meno male che la Juve i più promettenti li manda a svezzare in altre squadre, perchè se è questo il progetto seconde squadre allora dobbiamo rivedere un po' di cose.
Insomma queste elezioni europee calcistiche, tra liste civetta e voti di scambio si sono conclude con il bicchiere riempito solo dal guadagno economico e con pochi meriti sportivi. Per quanto mi riguarda invece la fine di una cosa già finita da tempo è solo il preludio di un tedio di sicuro maggiore, quello del calciomercato. Tra l'afa, gli insetti e le voci fantascientifiche o meno di calciomercato già rimpiango il piumone, la stufa e il calcio giocato.
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