domenica 4 luglio 2021

#euro2020 QUARTI DI FINALE 2 (#CZE vs #DAN #UKR vs #ING) It's easy




Si sono chiusi anche i quarti di finale di questo strano europeo. Certo non lo hanno fatto in modo esaltante, con 2 gare che non rappresentavano esattamente la creme della creme del calcio continentale. Danimarca che continua a stupire non per gioco ma per concretezza, all'Inghilterra invece basta il minimo sforzo per far fuori nettamente un' Ucraina davvero modesta.



Repubblica Ceca-Danimarca 1-2



Due outsiders assolute. Forse non quanto L'Ucraina, ma nessuno avrebbe immaginato che una Danimarca sconfitta nelle prime due gare di sarebbe giocata l'accesso alla semifinale. Certo una grandissima dose di buona sorte ci ha messo lo zampino (arrivare secondi con soli 3 punti é stato un record, beccare poi il Galles agli ottavi come vincere un terno al lotto). La Repubblica Ceca se non altro il suo dovere lo aveva fatto, dopo un girone discreto avevano pure fatto fuori la quotata Olanda.
Passano solo 5 minuti e la Danimarca va già in vantaggio, la Repubblica Ceca come un pugile suonato sbanda, rischia di prendere il secondo quasi subito. Sembrano quasi non crederci, eppure in teoria non avrebbero meno qualità degli avversari (non ne hanno entrambe), crescono poco, alla distanza e proprio quando sembrano prendere in mano il pallino del gioco e cominciare a pressare nell'area avversaria arriva invece il raddoppio danese con Dolberg. Primo tempo che si chiude cosí. 
La ripresa sembra riaccendere la gara: bastano 4 minuti a Schick per accorciare. Ma invece di crederci ancora di piú i cechi si afflosciano improvvisamente, producono poco, anzi a tratti rischiano pure di beccare il terzo. La partita diventa statica, bloccata, con i sirenetti che ci sguazzano alla grande e tengono senza grossi affanni fino alla fine. 
Per la terza volta sono in semifinale e sperano nel miracolo a distanza di 29 anni. Repubblica Ceca invece che dopo aver eliminato una big si suicida sul piu bello contro una squadra di pari livello, se non inferiore. 


Ucraina-Inghilterra 0-4


Non che ci si potesse aspettare chissà cosa. La partita era tra le piú sbilanciate, non solo della fase ad eliminazione diretta, ma in assoluto. Cosa poteva impedire agli inglesi di raggiungere la semifinale in uno scontro del genere? Tipo che sentendo un improvviso attacco di nostalgia delle terre di Albione si facessero intimorire dall'aria di Roma? Che si intristissero vedendo il poco pubblico sugli spalti (lo stadio di Wembley nonostante i contagi in aumento clamoroso  era sempre stato colmo, scherzi della UEFA)? Che si appisolassero fiaccati dalla calura italica? 
La risposta é immediata: dopo 4 minuti gli inglesi sono già in vantaggio. Altro che "Hurricane", sembra piú un goal da " Hurry Kane". 
Tutto facile, talmente facile che i britannici cominciano fin da subito a giochicchiare, cullandosi sul vantaggio, facendo sembrare L'Ucraina una squadra decente solo perché arriva un paio di volte alla conclusione. Ma non scherziamo, é una gara che ha poco da dire, zero illusioni. Il primo tempo é stato puro allenamento e il risultato di 1-0 non inganna nessuno. 
Infatti non fa in tempo ad iniziare la ripresa che L'Ucraina subisce subito il raddoppio. Non basta, altri 4 minuti ed é 3-0. Passano 15 minuti e sono 4.
Sembra di assistere ad un incontro amichevole tra una nazionale che si prepara a giocare un torneo importante e uno sparring partner chiamato all'ultimo momento. Ci si chiede solo fino a quando continueranno ad infierire e quando si fermeranno. Si fermano lí, anche perché di lí in poi Southgate pensa solo a salvaguardare i suoi e a fare turnover. Quanto agli ucraini la cifra della gara é data da un finale nel quale Sheva cerca di fare delle sostituzioni ma l'arbitro fischia prima il finale di gara (zero minuti di recupero). Inglesi che tornano insomma in semifinale dove incontreranno l'ennesima sorpresa, la Danimarca. Finale già prenotata insomma. 


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