Jim Carrey torna all'ovile, e lo fa riprendendo tutte le caratteristiche che lo hanno reso uno dei migliori attori comici in circolazione. Yes man non è altro che la classica commedia che punta tutto su un'idea iniziale ingegnosa in grado di reggere per tutto (o quasi) il film, uno spunto che dia la possibilità al protagonista di gigioneggiare e di dare il meglio di se.
Il problema è che, per quanto interessante, lo spunto di partenza è anche poco originale: non sembra poi distaccarsi molto da quello di altri film simili (Bugiardo Bugiardo o Amore a prima svista). Il rischio quindi è che che si possa prevedere già per filo e per segno dove la storia andrà a parare, ed in effetti è proprio così. Se all'inizio l'assurdità di rispondere sempre di sì a tutte le proposte che il protagonista riceve può essere simpatica, alla lunga rende il film ripetitivo e tenuto a galla più dal protagonista che dal suo canovaccio.
Tra i punti a favore c'è ovviamente Jim Carrey che in pratica sostiene da solo il film (dubito che con qualsiasi altro attore il film sarebbe stato lo stesso), non solo con le sue solite boccacce e smorfie ma anche con una buona prova da attore comico. Altro merito è quello di avere dalla sua un ottimismo che di questi tempi non può che fare bene (l'idea del microcredito non è casuale). Belle anche le citazioni ha Harry Potter, Saw e 300.
Un film insomma per passare due ore dimenticando tutto il resto (ciò che ogni buona commedia dovrebbe essere), e per pensare i maniera più positiva alle sfide che la vita ci propone. Si poteva osare di più, ma va bene così.
Voto 6,5
Nessun commento:
Posta un commento