martedì 3 marzo 2009

Lazio-Juventus 2-1 (purtroppo le partite durano due tempi)

34’ pt Marchionni (J), 20’ st Pandev (L), 33’ st Rocchi (L).
C’è poco da dire su questa partita. Continua la mezza Juve, primo tempo tonico con un inizio molto grintoso che aveva fatto ben sperare, con un portiere che a tratti sembrava chiamarsi Buffonninger (per dirla alla Franco Ordine). Sono rimasto io stesso meravigliato del buon approccio alla gara dei nostri. Qualcuno però (uno a caso) dovrebbe avvisarli che una partita di calcio dura due tempi, che in genere non si può sempre difendere ostinatamente l’1-0 perché una partita è fatta per essere giocata interamente e può finire anche 2-0, 3-1 ecc..
Non sono arrabbiato ma frustrato, come penso quasi tutti i tifosi bianconeri. Nella serata delle feroci polemiche di Mourinho quale risposta è stata data sul campo? La più assoluta impotenza come di un cane bastonato. Se l’Inter in generale dichiara guerra diplomatica in piena regola contro Juve, Roma e Milan, la difesa della dirigenza bianconera è stata tenue e insufficiente. Affidati ad un comunicato stampa si sono visti prendere in giro dal “magnaccio” Moratti, il quale sembrava Chiellini con il suo “non ce ne” nei confronti degli avversari. L’unico che accenna ad alzare la voce è il cantante. Stanco di farsi trattare da coglione inizia ad abbaiare anche lui, ma rimarrà un cane nell’aia, visto che i vertici disciplinari del calcio minacciano di deferire De Rossi ma fanno orecchie da mercante sulle dichiarazioni, ben più gravi, del carismatico portoghese. Il “tiranno medievale” (come l’epoca in cui dice che è chi l’accusa) è ormai come una pistola in mano ad un bimbo. In qualsiasi altra squadra c’è da scommetterci che le sue parole sarebbero state ridimensionate, mentre all’Inter lo specialone pizzarrone trova terreno fertile per dire ciò che vuole, convinto che ormai può farlo indisturbato. Come in una guerra in piena regola già si schiera con Catania e Atalanta, dimenticando i vari Siena, Milan, Juve, Samp, Roma e tutte le altre sfavorite nei suoi confronti.
Ranieri ulula alla luna: “"il gol di Iaquinta, regolare e annullato, …i vari cartellini gialli presi da quest’arbitro dalla conduzione cinese”. Ma sa che è come un albero che cade nel deserto, non fa rumore. Il potere merdazzurro affila le armi e punta in alto, cioè alla monarchia assoluta. Ecco a voi lo stile Inter

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