domenica 1 marzo 2009

Juventus-Napoli 1-0 (basta mezzo sforzo)

43’ (pt) Marchisio
Bastano 45’ minuti per tenere testa al Napoli. Un bel primo tempo bianconero tonico, in cui siamo andati più volte vicino vicini al vantaggio. Sfortunati su quel tiro di Trezeguet che coglie in pieno il portiere da pochi metri, pericolosi con Del Piero sulla punizione e su quella progressione delle sue che trovano attento Navarro. Poi quello che non ci riesce a noi ce lo da la sorte. Marchisio da fuori aria trova la deviazione decisiva di Blasi ed è 1-0 pochi minuti prima della fine del tempo. Poi nella ripresa la Juve, visibilmente stanca dal match di coppa, avrebbe voluto riscrivere le regole di durata di una partita per anticipare il fischio finale dell’arbitro. Come il Chelsea in Champions, tutti rintanati nella nostra metà campo non siamo riusciti ad accennare nulla di serio, collezionano 0 tiri in porta. Sicuramente rassicurati dal fatto di avere di fronte un avversario che ha fatto ben poco per punirci. Secondo tempo quindi brutto di entrambi e alla fine quel che contano sono i tre punti.
A me personalmente questo atteggiamento difensivista sull’1-0 non mi è mai piaciuto, poiché in queste condizioni poco basta per capitolare, ma mi rendo conto che tatticamente a questa Juve non si può chiedere di più. Gli siano concesse le attenuanti psicofisiche e andiamo avanti. Nella prestazione dei singoli va registrata un’altra stecca di Giovinco (e spiace nella serata dedicata alle giovani leve trionfatrici al Viareggio) e il mezzo servizio di Del Piero, che Ranieri bene fa a sostituire con Amauri. Brilla invece Marchisio, sempre più in crescita e non solo per il gol ma per la sua prestazione in generale. E poi naturalmente Chiellini, perno della difesa, sempre li mettere toppe sugli sbagli dei compagni di reparto.
Ed ora un po' di pepe… Si è visto Chiellini nel finale su tutte le furie, rivolgersi ai tifosi avversari con sprezzo e irriverenza. Certo sportivamente un giocatore non dovrebbe comportarsi in questo modo, ma ormai il vittimismo e le simulazioni partenopee iniziano a stancare. Napoletani sempre a terra, Reja si lamenta preventivamente di gol a suo dire irregolare che poi a ben vedere la moviola ridefinisce  fortuito. E ancora i loro piagnistei in occasione del doppio fuorigioco, peraltro fischiato con molto anticipo. A loro discolpa può essere certo portato l’alibi dei nervi tesi per la crisi di risultati ma nient’altro.

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