© 25 febbraio 2009 |
No Line on the Horizon - A me più che A sort of homecoming ricorda moltissimo Where the streets have no name, poi assume una sua fisionomia, ma quel retrogusto non va via fino alla fine (Caruccia,7,5)
Magnificent - Sicuramente si capisce subito che sarà la migliore dell'album, degna degli U2 di una volta (8,5)
Moment of Surrender - l'inizio è molto simile a Stuck in amoment..., poi procede su matrice soul e scorre gradevole ma nulla più.
Bello l'assolo, ma (concordo con Rosario) è troppo lunga (6,5)
Bello l'assolo, ma (concordo con Rosario) è troppo lunga (6,5)
Unknown caller - Ti si stampa subito in testa, magari non sarà il massimo dell'originalità, ma gli assoli e l'organo creano una bella atmosfera, quasi simile agli ultimi Marillion (voto 8)
I'll Go Crazy if I don't Crazy Tonight - gradevole ma un po' sottotono e noiosa (voto 6)
Get on your Boots - Ho già detto ciò che ne penso, e tutto sommato (fortunatamente) c'azzecca poco col resto (voto 5).
Sembra la brutta copia di Elevation.
Sembra la brutta copia di Elevation.
Stand Up Comedy - Mah, si ha come l'impressione che il disco abbia uno stallo: tutto molto gradevole ma dopo una partenza sparata sembra adagiarsi su sonorità simili agli ultimi album.
Bello il riff, ma a questi U2 poppettari e spensierati preferisco quelli malinconici o punkettoni. (voto 6)
Bello il riff, ma a questi U2 poppettari e spensierati preferisco quelli malinconici o punkettoni. (voto 6)
FEZ/Being Born - Niente male, niente male davvero (voto 8--)
White As Snow - Ballad che esalta l'interpretazione di Bono,ce ne sono di migliori ma è un bel sentire (voto 7)
Breath - aggressiva, pungente, ma a mio avviso poco incisiva come vorrebbe (voto 7)
Cedars of Lebanon - piacevole, delicata e inquietante (7,5)
Voto complessivo: 7 …In definitiva un album molto piacevole e in controtendenza con gli ultimi U2, ma The Joshua tree e Unforgettable fire sono di una altro pianeta.
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