Ignobili. Con nessun altro aggettivo possono essere definiti coloro che per quattro mesi hanno continuato ad illudere se stessi e i tifosi di essere cambiati. Chi ha sperperato denari su denari che acquistare signori nessuno che niente hanno in più di chi li ha preceduti. Di chi ha creduto che un allenatore giovane, che non ha mai allentato in serie A, potesse essere meglio di un mediocre Vecchio come Ranieri (vedere che succede con quell’altro “strappone” di Leonardo). Di chi non ha l’orgoglio di indossare questa maglia, rinunciando a qualsiasi parvenza di reazione.
Quel calcio di punizione che Diego non mette dentro ci dice soltanto quanto è frustrante constatare che, se anche passassero dieci anni, non riusciremmo a vincere nemmeno la coppa del nonno. Spendere 25 milioni di euro per un Melo del genere è stata una colossale bestemmia, meglio aver comprato un intero uliveto ed averli mandati tutti a coltivarlo. Cacchio sempre errori decisivi, palle perse a centrocampo e gol subiti, e pensare che quei deficienti di tifosi viola hanno costretto i Della Valle alle dimissioni perchè l’hanno venduto, toglietevi quelle fiorentine dagli occhi.
Ogni sacrosantissima volta che crossano sul palo sinistro c’è sempre un avversario che muore di solitudine e dalla voglia di segnare. La difesa senza Cannavaro è un colabrodo utile nemmeno a scolare la pasta, alla faccia degli juventini finti che l’anno fischiato. Ciro, come cavolo si fa a non capire che se questa squadra è costruita intorno a Diego, e che se lo stesso non gira, nemmeno il resto della squadra lo farà? il neonato 4-3-1-2 ha fatto già il suo tempo e ora tornare indietro sarà il danno maggiore, anche se necessario. Per non parlare del fatto che prima ci viene detto che Poulsen è da vendere e poi bisogna sopportarselo ogni maledetta domenica.
E così come ogni volta ci verranno a parlare della forza del Palermo, che bisogna dare all’avversario i suoi meriti… E basta! Fate una statistica, ogni squadra che ci ha impensierito il turno dopo ha toppato. E’ sempre stata la nostra prerogativa (del dopo terremoto) salvare allenatori avversari sull’orlo della cacciata, perchè ormai ci conoscono tutti, e tutti non vedono l’ora di incontrarci per un bel titolo sui giornali.
Abbiamo paura della vetta, ogni qualvolta è li vicina, ed adattando una frase di Frankie Hi-Energy: I primi rimarranno primi se gli altri restano al palo… e continuiamo a farci del male.
Scheda Tecnica
Serie A 2009/10 – 7ª giornata d’andataPalermo, stadio Barbera
Domenica 4 ottobre 2010
PALERMO-JUVENTUS 2-0 (2-0)
RETI: 37’ pt Cavani, 42’ pt Simplicio.
PALERMO: Sirigu; Migliaccio, Kjaer, Bovo; Cassani, Bresciano (29’ st Nocerino), Simplicio, Balzaretti; Pastore (40’ st Budan); Simplicio; Miccoli, Cavani (32’ st Goian). A disposizione: Rubinho, Bertolo, Blasi, Mchedlidze. All. Zenga.
JUVENTUS: Buffon; Zebina (30’ st Grygera), Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Felipe Melo, Poulsen; Camoranesi (25’ st Trezeguet), Diego (18’ st De Ceglie), Iaquinta; Amauri. A disposizione: Manninger, Cannavaro, Marrone, Giovinco. All. Ferrara.
ARBITRO: Orsato di Schio.
AMMONITI: 34’ pt Camoranesi, 47’ pt Legrottaglie, 25’ st Cassani, 26’ st Zebina, 37’ st Pastore, 46’ st Grygera.
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