martedì 3 maggio 2011

Lazio vs Juventus 0-1 – …e alla fine ci chiameranno romanisti

Qualcuno li in fondo alla fila, dopo lo scempio di ieri di Bari-Roma, già diceva: “domani scansamose!”, memore del biscottone lazial-interista dello scorso anno. Ad una Roma a cui manca ancora qualche rigore per andare in Champions (citando Pino Insegno), cosa significherebbe infatti non partecipare alla prossima competizione Europea sponsorizzata UNICREDIT? Una Roma che quest’anno tutto merita tranne che l’ingresso in Champions, neppure dalla finestra. Chiaro che le dietrologie si sprecano prima e dopo questa gara e calciopoli è ancora una volta passata in vano, così come noi siamo stati penalizzati in vano. Stavolta però restiamo invischiati in qualcosa che non ci riguarda anche se ci favorisce.
Ai laziali forse non va giù che la squadra più perforata nei minuti finali gli “scippa” 6 punti proprio in quel periodo fatidico. Chiaro che da’ fastidio, dopo tante partite in cui i direttori di gara si sono divertiti alle nostre spalle, sentirsi dire di aver preso quello che non ci spettava con quel rigore non fischiato a Chiellini su Floccari, ma così come io stasera ammetto di esser stato fortunato, qualcun altro dovrebbe avere la stessa onestà intellettuale e ammettere che non solo forse c’era un rigore anche su Melo (come lui stesso ammette il primo e reclama il secondo educatamente) ma che nelle scorse partite se ne fregato di notare il vento che soffiava anche contro di noi. Di fatto quindi non dobbiamo perder di vista il fatto che qualcun altro ne sta beneficiando copiosamente.
Ma dove uno juventino si deve incazzare e sulla prestazione ignobile offerta dai bianconeri. Quasi volessero strappare lo 0-0 con le unghie e con i denti, si sono definitivamente svestiti dei panni di una grande per vestire quelli di una provinciale. Chiaro che le motivazioni più grosse erano le loro ma tu devi quantomeno lottare per lo stesso obbiettivo sapendo che ti chiami Juve. Ma questi ormai sono discorsi che cadono nel nulla con questa squadra. Almeno le provinciali cercano sempre di metterci il cuore, a noi rimane pur sempre un fegato spappolato.

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