Chi disegna i tabelloni di Coppa Italia deve averci proprio una gran bella fantasia visto che ormai da anni si vedono le stesse squadre scontrarsi. Tra noi e la Roma era la terza di fila in casa (come tra Napoli e inter) e alla terza finalmente mandiamo a casa i giallorossi con 3 golletti. Dunque 3 is the magic number… Quanto meno mandiamo a casa anche la diretta contendente per la stella d’argento.
Sarà forse stato perchè entrambe stavolta non avevano la propria maglia addosso, o sarà forse più perchè quest’anno la storia è diversa e sta tornando sui suoi binari che ricacciamo le mire di chi per due anni è venuto in casa nostra a banchettare e fuggire. Dopo un inizio in cui ognuno giocava a imitare l’altro col pressing alto, saliamo in cattedra bucando la difesa giallorossa come un coltello nel burro, con in contropiede con Giaccherigno (per dirlo all’italiana) in un gol che ricorda quello di Milito nel derby. Finalmente si sblocca anche Del Piero ed esordisce in gol nel nuovo stadio con un gol dei suoi. Peccato per Matri che proprio non ha fortuna, pur di non farlo segnare, dopo le occasioni che ha avuto, preferiscono farlo gli avversari con un autogol in comproprietà.
Chiaro che subito in doppio vantaggio stavolta si è dovuto giocare più in contropiede piuttosto che proporre, ma lo si fa in modo eccellente. Da parte sua la Roma una volta capito che ormai era andata ha iniziato anche a tirare calci proibiti, nel tentativo non riuscito di innervosire gli avversari. Ad innervosire i tifosi juventini ci pensano invece i romani della RAI (romani perchè è quella la loro sede, e forse anche il loro cuore) con una delle loro famose telecronache subdole e viscide. Con due rigori negati per noi il telecronista tuona: partita in cui non mancano neppure le polemiche. si ma quali? un fuorigioco passivo, perchè la palla non arriva a lui, e inesistente di Borriello sul gol di Del Piero, che secondo loro addirittura ha fatto infuriare i romanisti. Non solo fingono di non essere nell’era della tecnologia, non vedendo che nessuno si lamenta, ma si fanno anche smentire da Taddei che alla domanda incriminata cade dalle nubi e rifila un “non me ne sono accorto che protestavamo”. Emblematica resta Luis Enrique che ride in faccia al giornalista RAI che gli fa le domande…
A proposito, volevo ricordarvi che il 31 scade i termine util…. mavaff…
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